Il presidente del Parma Tommaso Ghirardi si è fermato oggi con i giornalisti al termine della riunione in Lega calcio a Milano. Giornalisti che hanno chiesto al numero uno del Parma un commento sulle intercettazioni
“E’ una brutta storia che continua a ripetersi ciclicamente – si legge sul sito fcparma.com – e che non fa bene al calcio, fortunatamente in quel periodo non ero in questo ambiente. L’auspicio è che si parli meno di intercettazioni e più di calcio giocato”. Ma è giusto parlare con le istituzioni? “Per me ci dovrebbe essere molta più riservatezza – ha detto Ghirardi – Tutti i giorni si aprono i telegiornali rivangando vecchie storie negative del passato. Bisogna far chiarezza alla svelta. Mi auguro che il mondo politico prenda in esame la questione e la risolva il prima possibile”.
Circa il mercato le domande sono su Mariga, Bojinov e Paloschi: «Il primo è a metà con l’Inter e si valuterà alla fine del campionato, mentre il secondo è del City, anche se noi faremo di tutto per tenerlo a Parma. Su Paloschi tra un mese comincerà la solita querelle: lui è una realtà del calcio italiano, ne parleremo col Milan alla fine del campionato”.
Ghirardi sottolinea poi la stagione esaltante del Parma: “Stiamo dimostrando di essere uomini e persone serie, nonostante la salvezza già raggiunta stiamo giocando alla morte tutte le partite come se fossero tutte delle finali, battendo Milan, Napoli, e pareggiando con la Fiorentina. L’obiettivo? Arrivare più in alto possibile, che è importante per la ripartizione dei diritti, per i nostri tifosi e anche per l’orgoglio mio e dei miei giocatori che in passato abbiamo pagato con una retrocessione forse colpe non solo nostre. Continueremo a giocare per vincere tutte le gare”.
Peccato per quei due mesi negativi, conclude Ghirardi: “C’è un po’ di rammarico per quei due punti in nove giornate ma non dimentichiamo che siamo una neo promossa e ci siamo salvati con 10 giornate d’anticipo: non lamentiamoci saremo più bravi l’anno prossimo». Quanto alla lotta scudetto, questo il parere del presidente gialloblù: “La Roma è avvantaggiata perché ha un punto di vantaggio, ma l’Inter è la più forte”.