Logiche calcistiche e sensazioni di rivalsa, in tanti pensano che quella di domenica a Rovigo sia la partita della “rinascita” di Matteo Guazzo. L’attaccante torna a disposizione di Apolloni dopo aver scontato le tre giornate di squalifica. L’attesa e la voglia di riprendersi il tempo perduto è tanta, così come le smentite alle prime voci di mercato che circolano sul suo conto. Fino ad oggi il bilancio di Guazzo con la maglia del Parma è deficitario: cinque presenze, zero gol. L’attaccante ha parlato ai microfoni dei giornalisti pressenti a Collecchio al termine dell’allenamento odierno. A proposito di allenamento: Giorgino e Miglietta continuano a lavortare a parte (per Sowe frattura del quinto dito del piede sinistro, 45 giorni di stop); entrambe salteranno anla trasferta di Rovigo.
“Ho la rabbia dentro di me di chi vuole solo dimostrare di essere un giocatore che sa che maglia indossa e di fare gol – ha spiegato Guazzo -. Questa squalifica mi ha fatto bene, anche da calciatori esperti si fanno errori e da essi si impara. Domenica a Rovigo è una sfida importante. Noi pensiamo partita per partita. I campionati si decidono più avanti. Con Musetti mi trovo bene, anche Baraye è un giocatore di qualità. Ho giocato solo 146 minuti, le voci di mercato non hanno senso, mi faccio una risata”.

(Nella foto il gol annulato a Guazzo, per fuorigioco, nella sfida contro la Virtus Castelfranco)