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Parma Calcio

IL COMMENTO: i “soliti” 20 minuti insipidi, poi il Parma comincia a macinare gioco e punti. Baraye segna ma non brilla

IL COMMENTO: i “soliti” 20 minuti insipidi, poi il Parma comincia a macinare gioco e punti. Baraye segna ma non brilla

Tirata e sofferta, ma alla fine è vittoria. Il Parma si mette alle spalle l’eliminazione dalla Coppa e torna a vincere in campionato, seppur di misura (1-0) e contro un avversario che ha pensato solo ed esclusivamente a difendersi, tra l’altro con ordine e precisione. Tre punti firmati Baraye, fino a quel momento tra i peggiori in campo, che hanno cancellato i “soliti” 20 minuti iniziali (vedi Lentigione), con poche idee e un pizzico di apatia. Il gol del senagalese nasce da un invenzione del giovane Sowe, una delle poche novità nell’undici titolare: dribbling secco al limite dell’area e assist al bacio per Baraye, un destro preciso nell’angolino.

Una vittoria che in molti hanno battezzato come la classifica vittoria da serie D, brutta e sofferta, ma in realtà ci sono anche i meriti degli avversari, oltre ai limiti del Parma che ultimamente appare meno brillante del solito, soprattutto nella costruzione del gioco e nelle trame offensive. A questi aspetti negativi bisogna aggiungere due infortuni pesanti, Saporetti e Giorgino, entrambi usciti dal campo per due colpi alla testa (entrambi sono stati portati in ospedale per ulteriori controlli), anche se non dovrebbe essere nulla di grave. Due infortuni che hanno costretto Apolloni a sostituzioni forzate, sebbene i nuovi entrati, Agrifogli e Rodriguez, siano stati tra i più attivi della partita.

Torniamo ai tre punti e alle problematiche su cui Apolloni dovrà lavorare sodo: il tecnico aveva chiesto pazienza e giro palla, è stato accontentato. La squadra ha saputo aspettare il momento giusto per affondare il colpo letale, ha lavorato ai fianchi l’avversario, senza concedere troppe ripartenze, tant’è che il primo tiro in porta degli ospiti (in realtà è finito sui tabelloni pubblicitari) è arrivato ad inizio ripresa. Questo significa che la difesa è rimasta imbattuta, confermando la solidità di un reparto che con Cacioli e Lucarelli può dormire sonni tranquilli; ai loro fianchi crescono Messina e Agrifogli, due giocatori che garantiscono spinta e cross. Dettagli di una partita che il Parma ha dominato con il possesso palla, anche se i problemi(ni) restano. Le avversarie (San Marino e Altovicentino) sono avvisate, il Parma è un carro armato che continua la sua marcia inarrestabile.

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