Tutto confermato, questo Parma è di un altra categoria. Il 3-0 di oggi a Chioggia, contro una Clodiense che ha retto solo mezz’ora, è la conferma lampante di una superiorità tecnica e tattica, oltre che “ambientale” (anche oggi circa 600 tifosi al seguito). La squadra di Apolloni ha dominato in lungo e largo, come era successo anche a Budrio con il Mezzolara, solo che questa volta ha evitato certi errori di impazienza e immaturità, creando una dozzina di palle gol, tant’è che solo la bravura del portiere Okroglic ha evitato che il passivo della Clodiense fosse peggiore. La traversa di longobardi fa da corredo ai tre gol segnati da Corapi (nel primo tempo) al termine di un triangolazione (Baraye-Ricci-Corapi) da manuale del calcio, come quelle che si vedono disegnate sulle lavagne degli allenatori. E questo conferma ulteriormente il livello qualitativo dei crociati e la grande intesa che Apolloni è riuscito a raggiungere in poco tempo.
In difesa, poi, indipendentemente dagli esterni, la coppia Lucarelli-Corapi incute agli avversari timore e sudditanza. Per non parlare del centrocampo dove Giorgino, Corapi e Miglietta sembrano giocare insieme da alcuni anni, e non da pochi mesi. Infine un elogio a Longobardi, un attaccante poco visibile in zona tiro, ma che si fa un mazzo così per scardinare difese e abbattere i muri. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Parma trita-tutto, sempre più capolista del girone D, ora anche in solitaria, dopo la sconfitta del Lentigione ad Arzignano (3-2). Per i crociati è la sesta vittoria su sette partite di campionato. Avanti il prossimo: giovedì la Ribelle.
Merita una citazione a parte Fall, il portiere senegalese tesserato solo pochi giorni fa e oggi subito in campo dal primo minuto (Zommers si è aggregato alla squadra solo nella mattinata e lo staff tecnico ha deciso di non mandarlo in campo). Non ha sfigurato sebbene raramente sia stato chiamato in causa. Buona la prima. Una felicità che coincide con due bocciature, Ciotti e Cotticelli. Nessun dramma, è la logica delle rose ampie.