L’incubo è finito, il Parma esce dalla clandestinità e torna a camminare sulle proprie gambe. Nel pomeriggio è arrivata l’attesa sentenza del presidente della Figc Carlo Tavecchio che ha chiuso la contesa, assegnando l’affiliazione alla società Parma Calcio 1913. Una decisione che era nell’aria da diversi giorni, che legittima l’idea sportiva e gestionale della cordata tutta parmigiana. Il Parma è tornato a respirare con i propri polmoni, dunque, e ripartirà dalla serie D. L’ufficialità è arrivata tramite Pec, poco prima delle ore 17. Subito dopo Matteo Ferrari, la mente di Parma 1913, ha twittato: “Dopo lunga gestazione… nati il 27 luglio;) #noisiamoparma“.
Da domani tutti al lavoro, passo dopo passo: si parte alle 11 (domani) con la conferenza stampa allo stadio Tardini per presentare i quadri tecnici della nuova società: Lorenzo Minotti (Responsabile Area Tecnica), Andrea Galassi (Direttore Sportivo), Luigi Apolloni (allenatore Prima Squadra) e Fausto Pizzi (Responsabile Settore Giovanile); sempre domani verranno comunicati prezzi e modalità della campagna abbonamenti 2015/2016, che sarà possibile sottoscrivere online già da domani, con prossima apertura di punti fisici presso tutte le filiali Cariparma di Parma e provincia e presso lo Stadio Tardini.
Tra le tante novità il gradito ritorno dei comunicati stampa firmati da Gabriele Majo (la rimpatriata continua!), in passato responsabile dell’ufficio stampa del club crociato ai tempi di Bondi e all’inizio dell’era Ghirardi. Ricoprirà lo stesso ruolo. In bocca al lupo Gabriele. In bocca al lupo Parma 1913.
La storia può ricominciare, anche se la decisione della Figc lascerà inevitabilmente qualche strascico, tant’è che nei prossimi giorni è probabile una conferenza stampa del gruppo Corrado (Magico Parma), che, intanto, attraverso una nota ha puntato il dito contro il sindaco Pizzarotti: “Alla fine è stata determinante la lettera di accreditamento del sindaco, mai arrivata a favore di Magico Parma – scrive Corrado -. Dispiace che il primo cittadino di Parma abbia voluto penalizzare in maniera così determinante il nostro lavoro e privare la città di una possibile valida alternativa, diversa nel suo contenuto, che guardava al futuro senza nostalgia del passato e che poteva vantare competenze e professionalità di primissimo livello. Auguriamo a Parma 1913 non solo un campionato facilmente vittorioso in Serie D ma un arrivederci veloce in serie A. L’obiettivo primario del progetto di Magico Parma era la Serie A in 4 anni, speriamo che Parma 1913 sappia fare meglio”.
LA FOTO DELLA CAMPAGNA ABBONAMENTI 2015-16