E’ la peggior sconfitta della storia crociata in Serie A. Il Parma è rosso dalla vergogna, i tifosi rossi dalla rabbia. Un umiliazione senza attenuanti, perché al di là delle enormi differenze tecniche, la sconfitta di Torino è maturata perché in campo la Juve ha giocato contro undici fantasmi. Contro una squadra senza dignità e senza orgoglio. Arrendevole e senza un’identità. E così in un solo colpo la vittoria contro l’Inter è cancellata e l’ultimo posto in classifica torna d’attualità. E con esso tutti fantasmi della retrocessione.
La panchina di Roberto Donadoni torna a scricchiolare pericolosamente, anche se la società non ha preso alcuna decisione. Tra questa sera e domani il presidente Ghirardi, l’ad Leonardi e Donadoni parleranno a lungo della grave situazione che sta attrversando il Parma. La situazione non è più tollerabile, serve una sterzata, anche se il tasso tecnico del Parma 2014-15 è da zona retrocessione (pesano come macigni le assenze di Biabiany, Cassani e Paletta). L’esonero del tecnico è una possibilità al vaglio della società, anche se al momento il tecnico è stato confermato sulla panchina crociata. Sono ore di tensione e di riflessione. L’unica cosa certa è che così non si può andare avanti. Che Ghirardi e soci ne prendano atto e abbiano il coraggio di chiedere scusa a tutti.