Le Zebre Rugby sono liete di annunciare di aver raggiunto un accordo con il tallonatore Tommaso D’Apice, classe 1988, nella scorsa stagione in forza al Gloucester Rugby, nel massimo campionato inglese.
Il numero due beneventano, 10 caps e la partecipazione ai Mondiali 2011 con l’Italia all’attivo, si è messo immediatamente a disposizione del tecnico Andrea Cavinato dopo la firma del contratto. Prende il posto nella rosa delle Zebre di Carlo Festuccia, trasferitosi ai London Wasps.
“Con l’arrivo di D’Apice – ha dichiarato Roberto Manghi, direttore sportivo delle Zebre Rugby – aggiungiamo alla nostra rosa una pedina di valore e riportiamo in Italia un atleta nel pieno della propria carriera, al ritorno da un’esperienza importante. Siamo felici di dare il benvenuto a Tommaso, che va ad aggiungersi a due altri giovani tallonatori nel giro della Nazionale come Davide Giazzon ed Andrea Manici: anche in occasione delle finestre internazionali, quali che siano le scelte del CT Brunel, le Zebre potranno contare su un tallonatore di alto livello”.
“Ho allenato Tommaso nelle Nazionali giovanili – ha detto l’head coach delle Zebre Rugby, Andrea Cavinato – e non posso che essere entusiasta all’idea di ritrovarlo per questa nuova avventura che sta per cominciare in RaboDirect PRO12 ed Heineken Cup. Si tratta di un ottimo giocatore, dotato di una grande dinamicità e capace di fare la differenza in campo aperto e come ball-carrier: avrà voglia di mettersi in mostra ad alto livello e le Zebre sono in grado di offrirgli il giusto palcoscenico”.
“L’esperienza in Inghilterra – ha dichiarato Tommaso D’Apice – mi ha aiutato molto a crescere come uomo e come giocatore, adesso ho voglia di mettere a frutto quanto ho imparato in quest’anno passato al di là della Manica per contribuire alla crescita delle Zebre. La concorrenza per la maglia numero due, con Giazzon e Manici, non mancherà: questo non può che essere uno stimolo in più ed aiutare me, Davide ed Andrea a crescere e metterci in evidenza per conquistare un posto da titolari, alle Zebre ed in azzurro”.