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Parma Calcio

Chivu: «Prendiamoci il punto, orgoglioso dei miei». Baroni: «Pedro infinto»

mister Cristian CHivu in in Lazio Parma 2 2 34a giornata Serie A 2024 2025
Foto: Parma Calcio 1913

Dalla pancia dello stadio “Olimpico”, le dichiarazioni a caldo del post Lazio-Parma (clicca qui per le pagelle), match terminato 2-2.

Ai microfoni di Sky Sport si sono presentati i due allenatori: il crociato Cristian Chivu e il biancoceleste Marco Baroni. Queste le loro parole.

CHIVU «Non resta niente: alla fine meriti il risultato che è uscito. Ho visto una squadra incazzata nello spogliatoio. Mi fa piacere che nel mese di aprile, contro squadre veramente forti, abbiamo fatto 6 punti, senza perdere. Una squadra come la Lazio ti può fare sempre due gol, quando ti schiaccia lì e soprattutto quando entra un certo Pedro, che è un fuoriclasse nonostante l’età che ha… Ci prendiamo questo pareggio: ce lo teniamo stretto e andiamo avanti.
Ondrejka? Sono contento per il lavoro che sta facendo: è appena arrivato, ma ha già messo a segno tre gol, uno con l’Inter e due stasera. Ha qualità, sa fare determinate cose. Ci ha dato una mano e sono contento per lui.
Avevamo pensato di creare il famoso quadrato in mezzo al campo dove potevamo mettere la loro linea mediana in difficoltà. Ci è mancato Sun po’ di coraggio nel palleggio: nella ripresa volevamo palleggiare di più nella loro metà campo, anziché tornare indietro. Poi è chiaro che quando la Lazio ti mette tanti palloni là ti manda in difficoltà. Ondrejka ha dato una grossa mano in fase difensiva, soprattutto a Valeri.
Bernabé? Oggi ci mancava soprattuto nel 2° tempo quando in mezzo al campo siamo crollati. Non avevamo un centrocampista di mestiere in panchina: abbiamo speso il jolly Hernani per ricostruire un centrocampo a tre: Keita e Sohm hanno fatto un gran lavoro, avevano anche loro bisogno di un cambio. Ma non lo avevamo. Se non un ragazzino, che a un certo punto l’ho anche guardato… Ma giocare all’Olimpico… Abbiamo comunque fatto un gran lavoro: io sono molto contento orgoglioso di questa squadra, delle difficoltà che sta superando in ogni momento, in ogni giorno e in ogni situazione».

BARONI «Onestamente era molto che non prendevamo gol così da subito. Credo che sul secondo gol subito ci siano anche delle situazioni, tipo il doppio rimpallo. Comunque non voglio commentare questo. Sicuramente la squadra è andata in difficoltà, magari non abbiamo avuto quella velocità che serviva. I cambi ci hanno dato qualcosa, ci hanno dato ritmo. Io voglio partire da quell’ultima mezz’ora. Stiamo dando continuità di risultati, peccato perché volevamo la vittoria, che ci manca da morire di fronte ai nostri tifosi. Però, la mezz’ora finale è quello che siamo noi: abbiamo messo dentro ritmo, voglia e determinazione. Sono contentissimo per i gol di Pedro, che è infinito.
Perdite di tempo? Il loro portiere ha fatto 7 minuti di possesso. È chiaro che noi però dovevamo fare meglio, perché anche il primo gol nasce da questa situazione. Ma quello che mi interessa è la squadra, cerco di vedere come posso migliorare questi ragazzi. Siamo nel rush finale, ci siamo, spingeremo fino in fondo e non molleremo. Recuperare uno 0-2 significa che la squadra non molla mai e ci serve questo da qui fino alla fine.
Problema degli approcci? C’è sicuramente un insieme di cose. Noi lavoriamo per questo, ma siamo alla quarantottesima partita stagionale. Sicuramente analizzeremo la partita, però in questo momento voglio guardare a ciò che abbiamo fatto, perché ci serve: recuperare un risultato così secondo me è da squadra vera, che non molla e che ha mentalità. Chiaramente siamo consapevoli di aver commesso degli errori, ma la squadra è rimasta viva e anzi se avessimo segnato prima il 2-2 avremmo potuto vincere la partita».

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