Entra in contatto:

Parma Calcio

PAGELLE: Bonny formichina, Hainaut purosangue, disastro Man

Ange Yoan Bonny in Lazio Parma 2 2 34a giornata Serie A 2024 2025
Foto: Parma Calcio 1913

Le pagelle di Lazio-Parma (clicca qui) sono figlie di una prestazione dai due volti.

Alcuni voti si abbassano a causa di un finale in sofferenza, che costa la doppia rimonta laziale. Sugli scudi però ci finisco diversi interpreti della serata dell’Olimpico: il migliore, senza dubbio, è Ondrejka che segna una doppietta; molto bene anche Suzuki, che sale in cattedra nella ripresa, e Haianut, tra i migliori finché in campo e non a caso i due gol biancocelesti si originano da quella fascia che aveva presidiato bene…

SUZUKI 7 Primo tempo da spettatore, tante parate nella ripresa: superlativo a tirare giù la saracinesca davanti a Isaksen nell’uno contro. Poi Pedro vanifica la prodezza che aveva fatto su Tchaouna e fa cadere un’imbattibilità di 304’ (recuperi esclusi). Decisivo anche sulla staffilata di Guendouzi. Sicurezza.

DELPRATO 6 Impeccabile fino all’84’, quando tergiversa nell’accorciare su Pellegrini, dal cui mancino esce l’assist del 2-2.

LEONI 6 Altra prestazione di spicco, stavolta però sporcata nel finale in sofferenza della squadra. Pedro lo brucia nel breve: la prima, piccola, disattenzione al 79’ costa caro, perché la gara si riapre e prende un’altra piega.

VALENTI 6 È il guardiano di una fortezza invalicabile per circa un’ora. Ma non riesce più a proteggere il castello gialloblù nell’assalto finale della Lazio, che segna nella zona in cui dovrebbe esserci la sua marcatura.

HAINAUT 7 Corre come un cavallo e combatte come un gladiatore con clienti scomodi come Pellegrini e Zaccagni. È attento a non concedere nulla in fase difensiva: recupera 5 palloni. Dopo la Juve, altra performance accattivante. Il gradimento di mister Chivu – pronto a trasformarlo in esterno a tutta fascia – sale. Purosangue.
(26’ st) Balogh 6 Entra per blindare la difesa con la sua fisicità, finisce per essere travolto dal forcing biancoceleste. Ma è incolpevole sui gol subiti.

KEITA 6,5 Alterna dribbling (3) a passaggi (26) efficaci: tiene in piedi il centrocampo gialloblù, paradossalmente con maggior facilità nel primo tempo – quando la mediana prevede solo due interpreti di ruolo – che non nella ripresa, quando c’è anche Hernani. Nel finale fa uno scatto per strigliare Man: mentalità.

SOHM 6,5 Sua la parabola che permette a Valeri di ricevere il segnale sulla sinistra e mandare in onda l’azione dello 0-1. È il giocatore di movimento gialloblù che distribuisce più palloni (34) nel corso di una partita in cui fa un po’ di tutto: un po’ rifinitore, un po’ mediano.

VALERI 6,5 Aquilotto dichiarato, core ’ngrato. La Lazio gli lascia subito troppo spazio, ma lui non si fa tradire dalla propria fede: il 6° assist stagionale (come Cassano e Parolo nel 2013/’14) non lo fa esultare, ma è l’ennesimo passaggio vincente al servizio dei compagni. Non esente da colpe sul 2-2: manca opposizione a Pedro, che non è un gigante…
(43’ st) Løvik ng Entra a buoi scappati.

ONDREJKA 8 Alla prima da titolare dopo 147’ da subentrato, impiega 120” per mandare la palla in buca con un colpo da biliardo in seguito a uno stop elegante. Dopo la gloria del 2° gol in campionato, s’inventa mezzala di fatica al fianco di Keita. Non pago, a 1’ dall’inizio della ripresa, sfrutta una carambola e fa filotto con un altro tiro angolato. Tocco magico.
(26’ st) Man 4,5 Entra con un bel piglio: passa un solo minuto e impegna Mandas. Ma è un fuoco di paglia: blando sul cross di Pellegrini in occasione dell’1-2, si divora il possibile gol-vittoria al 93’ calciando male, viene spronato da Keita a rialzarsi per aiutare la squadra in difficoltà. Sciagurato.

BONNY 6,5 La scena stasera se la prende Ondrejka e, così, ad “Angelo” in versione trequartista non resta che svolgere i compiti lontani dalle luci della ribalta: è laborioso, instancabile, operaio al servizio della squadra in fase di costruzione offensiva. Tanti passaggi utili (11), per lo più ben eseguiti (91% di precisione). Formichina.
(15’ st) Hernani 5,5 Un paio di falli “spartani”, che fanno subito capire che è pronto a immolarsi in battaglia: il secondo gli costa un giallo. Poco coinvolto nella manovra, finisce per subire la partita.

PELLEGRINO 5,5 Passa il primo tempo a fare sportellate con Gila. Il primo pallone giocabile in attacco gli capita al 53’: potrebbe chiudere la partita, Mandas non glielo permette. Esce con il rammarico di non aver chiuso la partita.
(15’ st) Djurić 5 Fa sentire i tacchetti su Guendouzi (giustamente ammonito) e poco altro.

ALL. CHIVU 6,5 Piano partita ineccepibile e facilitato dal gol di Ondrejka, la cui posizione “ibrida” tra le linee è il vero colpo di genio a livello tattico dello stregone di Reșița. La squadra è sicura e spavalda per 65’, ma i cambi non lo aiutano a portare in porto una vittoria che avrebbe consegnato la salvezza. Il suo Parma resta comunque imbattuto da 7 turni e a +7 sul terzultimo posto. Ci siamo.

Commenti
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Parma Calcio