MILANO – Dalla sala stampa dello stadio “Meazza” in San Siro, le parole a caldo dei protagonisti al termine del match Inter-Parma, terminato 3-1 (clicca qui per le pagelle).
Nel consueto appuntamento di confronto con i giornalisti, si sono presentati i due allenatori, Fabio Pecchia e Simone Inzaghi; inoltre, hanno parlato anche il centravanti nerazzurro Marcus Thuram, nativo di Parma, e il centrocampista crociato Azevedo Hernani.
Le dichiarazioni raccolte per SportParma.com durante la conferenza post partita.
PECCHIA «La prestazione dei ragazzi è positiva. Sapevamo chi affrontavamo, tutte le analisi sono relative all’avversario. Atteggiamento molto positivo dei miei: un paio di situazioni dove potevamo essere un po’ più fortunati. Però, tutto sommato questa partita è uno step per tutti i miei ragazzi.
Quando giochi contro queste squadre in questo modo devi provare a contenere. Ci siamo trovati a rincorrere e a mostrare il fianco: però, valutazione positiva, perché contro un’Inter così, con energie così forti, era difficile.
Sui 4 attaccanti devo tener conto delle migliori condizioni per affrontare le partite, ma hanno dato sostanza. Soprattutto sulla fascia sinistra, dove Dimarco crea sempre degli squilibri agli avversari, sono stati bravi. Sulle palle alte loro sono strutturati, tra i più forti in circolazione, ci sono state delle sofferenze. Coulibaly? Scelte tecniche.
Il rapporto con i miei ragazzi dura da un po’ di anni, alcuni li ho visti in età molto tenera: per me la priorità è la fiducia. E da lì sviluppiamo un’identità di gioco netta, definita. Sui giovani mi piace avere una gestione molto oculata: non è una gestione tecnica o fisica. Quando si affronta l’Inter, che in mezzo al campo riesce ad avere grande qualità e struttura fisica: è la forza di una squadra gigante non solo in Italia ma anche in Europa. Noi potevamo fargli male e magari minor frenesia nella verticalizzazione l’avremmo potuta avere.
Tre partite contro tre grandi? L’aspetto positivo è che siamo andati in gol sempre: la mentalità è quella e dobbiamo insiste. Continuare sempre con l’entusiasmo.
Estévez? Nahuel stava bene, scelta tecnica. Io penso sempre a chi va in campo».
INZAGHI «Molto soddisfatto di quello che hanno fatto i ragazzi: abbiamo messo attenzione, aggressività e concentrazione contro una squadra che aveva perso solo a Napoli e aveva fatto ottime gare contro le big. Sono molto contento. Thuram? A fine primo tempo gli abbiamo detto di andare in quella posizione lì, è stato un gol importante che ha chiuso la partita. Abbraccio spontaneo.
I tanti impegni? Poter preparare le partite con più tempo e tranquillità sempre un aiuto. Non penso alle altre squadre, ma penso ai nostri impegni. Avremo un tour de force: avremo la Supercoppa, dovremo recuperar le partite con Bologna e Fiorentina. Sarà tutto più complicato, ma lo sapevamo. Ho 25 giocatori, compresi i portieri, di cui sono innamorato: non li cambierei con nessuna squadra. Ieri c’è stato il sorteggio del Mondiale per Club… Sono molto orgoglioso del percorso fatto: 10 anni fa l’Inter non andava neanche agli ottavi di Champions. È una grandissima soddisfazione che va condivisa con i ragazzi che andranno in America questa estate.
Tre marcatori diversi? Quello che mi piace di più è la vittoria. M’interessano le prestazioni, la concentrazione e la lucidità molto buona. L’unico neo è il gol preso: la squadra non lo meritava per come la squadra ha difeso».
THURAM «Sono molto contento che l’Inter vinca, questo è l’importante. Non ho un numero di gol stagionali in testa. Segnare e giocare contro il Parma è stata un’emozione particolare: sono nato in questa città. Quando andrò a giocare a Parma sarà un’emozione ancora più forte di stasera.
L’abbraccio a Inzaghi? Nel primo tempo facevo una mossa, poi il mister mi ha cambiato ruolo… Ho fatto gol e sono andato da lui».
HERNANI «Noi lavoriamo sempre per vincere, per esprimere il nostro meglio. Certo che volevamo fare come contro il Milan e la Lazio, ma teniamoci stretto quanto fatto di buono: eravamo sempre dentro la gara. Continuamo a crederci e a lavorare. Sapevamo la qualità degli avversari: ho visto che i ragazzi hanno approcciato bene. Abbiamo avuto occasioni nel primo e anche nel secondo tempo, ma di là c’era tanta qualità. Oggi sono stati superiori. Ma noi abbiamo dimostrato che possiamo giocare contro tutti.
Lavoriamo per esprimere il massimo ogni settimana: oggi purtroppo non ci siamo riusciti. La squadra ha tanta qualità e tanti ragazzi giovani con voglia di crescere e migliorare. Abbiamo dimostrato di fare un bel calcio riuscendo a essere competitivi.
Le gerarchie a centrocampo? Io sto subentrando, ma noi lavoriamo di squadra. Noi dobbiamo essere pronti a dare il meglio per la squadra. Prima viene il Parma, poi i calciatori. Noi pensiamo così, lavoriamo di squadra. Vogliamo fare il nostro massimo».