Sono tante le iniziative che accompagnano il settimo turno di BKT United Rugby Championship, nel corso del quale le Zebre Parma affronteranno i gallesi degli Ospreys allo stadio Sergio Lanfranchi (calcio d’inizio il 30 novembre alle 20.35). La giornata però inizierà ben prima del kickoff.

Il 30 novembre la Cittadella del rugby di Parma sarà teatro dell’evento “La bellezza della forza di Parma – da Maria Luigia al Rugby. Mente e corpo per combattere la violenza sulle donne”.

Alle 16:00 prenderanno il via dei tornei U12 e U14, che coinvolgeranno squadre del territorio. Alle 17:00 sarà invece la volta del torneo touch. Alle 19:00 spazio a un workshop dal titolo “Il rugby, empowerment per la vita”, con relatrici che racconteranno lo stretto legame tra il Gioco e il mondo femminile.
Dopo il termine di Zebre Parma v Ospreys, come di consueto, terzo tempo targato Noizey e Fifteen, per vivere insieme una serata a ritmo di musica.

Non finisce però qui: il “quarto tempo” va oltre il giorno di gara. Grazie alla collaborazione tra Zebre Parma e Museo Glauco Lombardi sarà possibile visitare in data 30 novembre e 1 dicembre la struttura in convenzione, esibendo il biglietto della partita o il tesseramento di club. L’ingresso per gli under 14 sarà gratuito, mentre per gli adulti il prezzo sarà di 5€.
Per Zebre Parma v Ospreys è inoltre attiva una promo per il Black Friday: acquistando online entro il 29 novembre su Ticketone e inserendo il codice BLACKFRIDAY, si potranno ottenere i biglietti in Tribuna EST, NORD e SUD a soli 5€

Soddisfazione è stata espressa dalla Consigliera Federale con delega al rugby femminile Erika Morri, tra le promotrici dell’iniziativa: “Ringrazio le Zebre, il comitato regionale e le società del territorio per aver messo in campo il progetto “la bellezza della forza”, con un focus legato al combattere la violenza di genere; il rugby (e lo sport) sono uno strumento fondamentale per rafforzare il carattere e chi ha fiducia in sé conosce bene il proprio valore, e non ha paura degli altri/e.  IL RUGBY È CULTURA di RELAZIONE”.