Per il terzo anno consecutivo, a Berceto ci si appresta a fare calcio a livello regionale. E non è cosa da poco per un paese, a oltre 850 metri d’altitudine, che dodici anni fa nemmeno aveva più la sua squadra per cui fare il tifo.
Adesso, invece, sull’Appennino c’è una “perla”, la squadra di Prima Categoria, che luccica e attira le attenzioni. È successo anche venerdì sera, quando il Terre Alte Berceto, fondato nel 2013 e iscritto in Figc/Lnd dalla stagione 2014/2015, si è ritrovato tra vecchi e nuovi volti nei suoi caratteristici borghi per presentare, dinnanzi alla cittadinanza, la nuova stagione che verrà. L’imponente presenza del Duomo a far da sfondo, quasi come unire il sacro al profano. Oppure, forse, a voler sottendere che i miracoli non arrivano mai da soli. Di certo, c’è che il club bercetese (che, da quest’anno, farà ufficialmente campeggiare il logo in versione orange in luogo di quello verde chiaro) per raggiungere, in poco tempo, e mantenere questo livello ci ha messo tanto impegno. «La società è sempre stata la nostra forza – afferma il presidente Alessandro Calzi, bercetese doc –: i primi anni sono stati una rifondazione di una squadra di paese, però ognuno aveva il suo computo e l’ha sempre fatto. E non è facile. Da quest’anno abbiamo un nuovo direttore sportivo (Giovanni Gasparini, ndr), che ci ha dato un incentivo nuovo per fare una bella squadra». Il “numero uno” arancioneroverde, dopo aver acceso qualche cero e rivolto qualche preghiera per il raggiungimento delle precedenti salvezze, stavolta è convinto di non aver bisogno di aiuti trascendenti per raggiungere l’obiettivo: «Gli ultimi due anni sono stati un po’ travagliati per tante vicissitudini, che però hanno tutti, e anche un po’ di sfortuna. Quest’anno speriamo in un salto di qualità, che vorrebbe dire una salvezza tranquilla, senza grossi patemi. Perché scegliere Berceto? Per me le cose più sofferte, alla fine sono sempre le più belle: l’inverno a Berceto è lungo e freddo, però quando poi in primavera si arriva agli obiettivi, la goduria è sempre doppia».
Rispetto al presidente, il nuovo-vecchio ds Giovanni Gasparini alza l’asticella: «L’anno scorso hanno fatto una cosa incredibile, un traguardo che poteva anche non essere raggiunto. Quest’anno cerchiamo di fare un qualcosa di più». Il sogno, neanche troppo nascosto, del quasi 58enne ex portiere bercetese – che dell’allora prima squadra biancoverde fu anche allenatore, nel 2009-2011, tra Prima Categoria e Promozione – sarebbe quello di eguagliare un giorno i fasti del passato: «L’AC Berceto del presidente (Alessandro, ndr) Bosatra ha avuto una società in Promozione – ricorda il “Gabo”, così come viene chiamato da tutti – e io sono un po’ goloso… mi piacerebbe, per dare un po’ “fastidio” a lui, che ai tempi aveva fatto veramente la differenza, poter dire un giorno “Ci siamo stati anche noi in Promozione”. In montagna è difficilissimo fare calcio e portare a casa risultati: noi, però, ci proviamo e cerchiamo di inculcare ai giocatori l’idea di vincere tutte le domeniche». Per provare a farlo l’uomo-mercato del Terre Alte ha chiuso 6 colpi in entrata: «Abbiamo allestito una squadra… semplicemente: non abbiamo fatto i salti mortali, abbiamo preso giocatori e persone valide».
Il centrale Alfieri dal Real Sala Baganza e il terzino Bernieri (arrivato dalla Lunigiana) portano chili e centimetri alla difesa, così come Alinovi e Piovani arrivano a dar man forte al centrocampo, dove finalmente si potrà contare su un uomo fuori categoria come Cucchi. E poi c’è il reparto avanzato, con Maestri e Metitiero che potranno aggiungere gol e assist già garantiti dal bomber pontremolese Martini e dal capitano, bercetese doc anche lui, Gian Marco Cavazzini (10 reti nel ’23/’24): «Ci sarà competizione, che aiuta a migliorare sicuramente – prosegue –. Ogni giocatore, qualora ce ne fosse bisogno, potrà sostituire un compagno al 200%. Quest’anno ogni reparto è coperto. Cerchiamo di fare le cose fatte bene, di fare gruppo e anche con un po’ di qualità».
Si ripartirà da mister Davide Bacchini, autore della miracolosa rimonta salvezza (23 punti in 14 partite) della passata stagione: «Il lavoro paga sempre. A volte bisogna capire le situazioni, il contesto in cui ti trovi: credo di averci messo quella tranquillità e quella spensieratezza che in quel momento servivano più del lavoro e del sudore» ha dichiarato l’ex tecnico, fra le altre del Noceto che ora, come il presidente e il ds vuole fare uno step ulteriore. «Cerchiamo di puntare più in alto possibile – così Bacchini –, sono convinto che la squadra si sia rinforzata in tutti i reparti. Speriamo di trovare le motivazioni per poter puntare a qualcosa di importante per Berceto». La composizione del girone B di Prima Categoria è stata resa nota: ci sarà il derby con il Solignano e tante trasferte ostiche. «Sarà un campionato molto competitivo, ogni è anno è sempre più difficile: noi cercheremo di essere i “rompiscatole” della situazione. Bello fare un girone con tante parmigiane, ma penso che anche la Casalese e qualche reggiana potranno lottare per salire. Dopo le prime cinque/otto partite, capiremo i valori reali del campionato».
TERRE ALTE BERCETO
PORTIERI: Ivan Benelli (’89), Federico Gatti (’92), Ion Trifan (’01).
DIFENSORI: Alarico Alfieri (’01), Giacomo Berghenti (’92), Francesco Bernieri (’98), Filippo Calzi (’97), Marcello Cavazzini (’95), Luca Piazza (), Riccardo Pinardi (’96), Fabrizio Vescovi (’94).
CENTROCAMPISTI: Marco Alinovi (’90), Andrea Corradi (’98), Alessio Cucchi (’89), Nicola Dametti (’89), Giovanni Orlandi (’92), Alessio Panizzieri (’01), Tommaso Piovani (’03), Andrea Savani (’04), Thomas Stella (’95).
ATTACCANTI: Gian Marco Cavazzini (’92), Davide Maestri (’03), Ivan Martini (’93), Vincenzo Metitiero (’97), Robby Setti (’98), Mattia Utini (’95).
STAFF TECNICO: Davide Bacchini (allenatore), Claudio Anelli (vice allenatore), Paolo Delllapina (allenatore dei portieri), Andrea Albareni (preparatore atletico).
ORGANIGRAMMA: Alessandro Calzi (presidente), Andrea Brusini (vide presidente), Miriam Fontana (consigliere), Emilio Corchia (direttore sportivo), Giovanni Gasparini (direttore sportivo), Matteo Bersanelli (dirigente accompagnatore), Mauro Lapina (dirigente accompagnatore), Pierpaolo Panizzieri (dirigente accompagnatore), Antonio Prandoni (dirigente accompagnatore), Paolo Savani (dirigente accompagnatore), Pier Antonio Spagnoli (dirigente accompagnatore), Giacomo Zanzucchi (dirigente accompagnatore)