Per le prossime due stagioni, il pacchetto di mischia delle Zebre potrà contare sulla consistenza di Juan Pitinari, pilone italo-argentino che quest’anno ha trovato la sua dimensione ideale a destra della prima linea, scendendo in campo con continuità nei due tornei internazionali BKT United Rugby Championship ed EPCR Challenge Cup.
Il 29enne di Rosario ha firmato fino al 30 giugno 2026 con possibilità di estendere di un altro anno la sua militanza in maglia gialloblù. Pitinari, analogamente ai compagni di club connazionali Thomas Dominguez, Gonzalo Garcia, Geronimo Prisciantelli, Bautista Stavile e Guido Volpi, si è integrato positivamente nella formazione ducale, dando prova di qualità umane, talento e prospettive di crescita a livello tecnico-sportivo.
Il suo impiego nelle rotazioni di coach Roselli ne è una prova. Arrivato a Parma dal Rugby Noceto sul finire della stagione 2021-22, Juan ha collezionato quest’anno 16 presenze in 20 gare ufficiali, partendo titolare in quasi tutte le sfide ad eccezione degli incontri di coppa con Dragons e Pau.
Pitinari – 187 cm x 118 kg – è un n° 3 molto fisico che, proprio come Matteo Nocera, esprime il suo miglior contributo in mischia chiusa e in fase difensiva. Il 29enne, che nel 2021 si è laureato in Ingegneria Civile presso l’Universidad Nacional de Rosario, vanta alcune apparizioni con l’Argentina XV, 31 presenze ufficiali con le Zebre e una meta segnata a Pretoria contro gli Emirates Lions nell’ultima gara della stagione 2022/23.
Le dichiarazioni di Juan Pitinari: “Sono contento di restare alle Zebre e di avere l’opportunità di continuare a crescere con questo gruppo fantastico di giocatori con cui ho stretto dei legami molto forti. In questa stagione ho cambiato ruolo e ho potuto esprimermi come volevo, trovando delle belle soddisfazioni. Il club ha intrapreso un progetto entusiasmante e sono felice di farne parte e di dare il mio contributo. A livello personale, mi sono ambientato molto bene a Parma insieme alla mia famiglia: questo mi permette di concentrarmi con serenità e motivazione sulle sfide che mi attendono in campo”.