Domenica di verdetti dolorosi per le parmensi: delle 6 formazioni nostrane ben 3 sono state risucchiate nella lotteria playout, dopo la già annunciata retrocessione diretta del Real Sala Baganza.
Lo stillicidio farà sicuramente altre due vittime ducali: solo una tra Carignano, Il Cervo e Noceto uscirà indenne dalla fase post season, che prevederà anzitutto uno spareggio-retrocessione tra i collecchiesi e i nocetani e poi il playout in casa dei giallorossi, scivolati al tredicesimo posto (complice il concomitante e prevedibile successo del Campagnola sul Gotico Garibaldina): Mantelli e soci oggi hanno buttato via la possibilità di salvarsi contro un Luzzara che, a sua volta, si è conquistato l’altro playout (da disputarsi a Sarmato), quello tra quattordicesima e quindicesima. Intanto, le sole Futura Fornovo Medesano e Felino possono dirsi certe della loro presenza nel prossimo campionato di Promozione.
Partiamo dal Carignano (39), crollato negli ultimi 90′ contro il Luzzara (38) e condannato alla fatalità playut. Grande protagonista dei primi 20 minuti di gioco è Maini, chiamato a molteplici interventi per salvaguardare il risultato. Con il passare dei minuti crescono i ragazzi di mister Soldi, che impegnano Bellan più volte con Kulluri e Ferretti, ma all’intervallo si va a riposo sullo 0-0. Al 57′ il Luzzara pregusta la vittoria grazie al colpo di testa di Bartoli che vale lo 0-1, ma solamente 3 giri di lancette dopo il “solito” Kulluri con un’acrobazia ristabilisce l’equilibrio e fa 22 (gol) in campionato. Le fasi della partita sono concitate e il team della bassa reggiana si crea subito l’opportunità per riportarsi in avanti: al 64′ i rossoblù falliscono un rigore con il portiere ospite Maini che blocca il tiro dal dischetto di Gualtieri. Il pari non farebbe contento nessuno, ma sembra scritto, eppure proprio alla fine accade l’impensabile. La doccia fredda arriva al 92′ quando Ligabue con un gran tiro dal limite mette in rete il gol che vale Ia certezza playout e che al contempo condanna il Carignano allo stesso destino. Amaro e inaspettato. I giallorossi, mai così in basso nella loro storia decennale di Promozione, ora attenderanno l’esito dello spareggio tra Cervo e Noceto per conoscere la propria avversaria.
Pareggio a reti bianche a Castel San Giovanni per Il Cervo (36). I neroverdi non riescono a bucare le resistenze della Castellana Fontana (54) e chiudono con un risultato risultato che significa spareggio. Con la vittoria del Luzzara negli ultimi istanti di partita, Il Cervo e il Noceto si giocheranno tutte le loro chance in un match da dentro o fuori per l’accesso ai playout. La Castellana Fontana, invece, grazie proprio al pareggio tra Bobbiese e Noceto, accede alle semifinali playoff come quinta classificata e sfiderà i proprio i neroverdi di Bobbio. Nessun pericolo corso da ambo le parti, con i protagonisti sempre fermati a un passo dal rendersi concreti sotto porta. L’occasione più importante arriva lato Castellana Fontana: al 62′ Monopoli, imbeccato da Cecere, colpisce il palo prima che Oppici faccia suo il pallone. Il Cervo non riesce a sfruttare i tanti suggerimenti di Bottioni e così con uno 0-0 si profila un aut aut tutto parmense.
Così come a Castel San Giovanni, pareggio anche al “Bianchi” tra Bobbiese (59) e Noceto (36). Risultato incrociato che delinea molto bene la classifica finale: se le due piacentine si sfideranno in quanto prima e ultima classificate ai playoff, Noceto e Cervo saranno avversari nello spareggio playout. Incroci tra 4 squadre che si ritroveranno per decretare il loro destino in questo accesissimo post-season. Oggi la Bobbiese ha provato ad assicurarsi il secondo posto, passando in vantaggio con la rete di Makaya, un minuto prima della fine del primo tempo. La risposta dei gialloblù, per loro fortuna, passa dai piedi di Sarr che pareggia i conti al 66′. Ma il punto fa contenta solo la Bobbiese, che accede ai playoff da seconda; i ragazzi di mister Setti dovranno attraversare l’inferno dello spareggio spareggio per poter sperare di salvarsi dopo il playout.
Giocavano anche le squadre parmense che non avevano più nulla da chiedere a questo campionato. E, lì, sono arrivati i sorrisi. La Futura Fornovo Medesano (49) si toglie un’ultima soddisfazione in questa stagione vincendo 2-3 sul campo dell’Alsenese (56). Decisivi il gol iniziale di Ferraroni (6′) e il raddoppio di Delfante (41′) verso lo scadere del primo tempo. I ragazzi di Piscina triplicato al 51′, con Landini che trasforma il suo terzo rigore del campionato e raggiunge la vetta dei 16 gol in campionato, meritato epilogo di una stagione da leader tecnico e realizzativo dell’attaccante. Al 60′ i padroni di casa rimangono in dieci uomini per l’espulsione di Gambazza, ma la parità numerica viene ristabilita al minuto 80 con il cartellino rosso mostrato a Danini. L’Alsenese prova a riaprire i giochi, causando l’autogol di Diakite (72?) e poi, al 75′, con Luca Barbarini (18 reti) che trova il piazzato vincente dagli undici metri. All’85 l’attaccante, però, tradisce le speranze dei compagni, sbagliando il secondo rigore (alto) concesso ai gialloverdiblù. I piacentini ci provano fino in fondo, ma non è abbastanza per recuperare il pesante passivo accumulato nei primi 50 e chiudono con la decima sconfitta stagionale – ma comunque al terzo posto – un traumatico girone di ritorno. I rossoblù, invece, con i 3 punti di oggi raggiungono quota 49 e conquistano la sesta piazzola finale. L’Alsenese, a questo punto, dovrà sostenere la semifinale playoff con la Sammartinese per sperare di giocarsi la finale di girone contro la vincente tra Bobbiese e Castellana Fontana.
Il Felino (47) si accoda alla compagine dei due comuni della val Taro grazie alla vittoria in “zona Cesarini” nel derby con il Real Sala Baganza (30). Nel primo tempo, i rossoblù creano occasioni a raffica sulle ali degli ispirati Mora e Sutera, ma trovano sulla loro strada un Dessena attento e reattivo. E quando, al 29′, proprio Sutera ha l’occasione di calciare a porta sguarnita, ci pensa Bocchi a murare il tentativo. Nel secondo tempo il Felino riprende il tam-tam alla ricerca del gol, ma questa volta è Carpio a immolarsi in spaccata per negare il gol a Lestini (49′). Una deviazione in allungo di Santorsa, subentrato a Dessena, manda sulla traversa un colpo di testa di Mora (52′), con il legno che viene nuovamente colpito al 68′ da un gran tiro dai 25 metri di Salomone. Santorsa e Carpio tengono ancora in piedi il Real Sala ma al 39′ del secondo tempo passa il Felino con Carletti che conclude al meglio una bella azione corale dei ragazzi di mister Rizzelli. Pellacini prova a garantire almeno il pareggio ai gialloneri nell’ultima giornata della loro esperienza in Promozione con una bella girata all’86’ ma la successiva marcatura di Canrossi gli nega anche questa possibilità, firmando il definitivo 2-1 al 90′. Con la vittoria nel derby i rossoblù chiudono con una vittoria moralmente importante, mentre i salesi salutano la seconda categoria regionale con la diciottesima sconfitta in 34 match.