Il giorno di Pasquetta segnerà il ritorno in campo della Serie B, pronta al rush finale di questo avvincente campionato. Le prime 4 della classe (Parma, Venezia, Cremonese e Como) si giocano due posti per la Serie A.
Dopo 30 turni a guidare la classifica c’è sempre il Parma (65 punti) che, fino a questo momento, ha dimostrato una continuità di gioco e risultati che lo hanno portato ad essere in vetta per 27 giornate, di cui le ultime 20 consecutive, e a 8 partite dal termine con un bel margine di +8 sulla seconda e +9 sulla terza. I crociati saranno chiamati ad un test molto importante nella prossima giornata quando al “Tardini” arriverà il Catanzaro, che in trasferta ha dimostrato di essere fin qui una squadra ostica (è imbattuta nelle più recenti 4 partite esterne, in cui ha raccolto 2 pareggi e 2 vittorie). Dopo lo scontro contro i calabresi, il Parma avrà due impegni, sulla carta, più abbordabili contro Südtirol (fuori), in ripresa e a un solo punto dalla zona playoff, e Spezia (in casa), impegnata invece nella corsa salvezza. La trasferta di Palermo potrà essere il turning point del mese di aprile, cui faranno seguito due sfide contro squadre di bassa classifica: al “San Nicola” contro il Bari (in piena lotta per non essere risucchiato nei playout) e tra le mura amiche contro il Lecco (che potrebbe arrivare già matematicamente retrocesso). La sfida contro i lombardi, oltretutto, sarà anticipata dal big match della 35ª giornata tra Venezia e Cremonese, che potrebbe addirittura regalare ai crociati, in caso di incroci di risultati favorevoli, un’anticipata promozione nella massima serie. La squadra grigiorossa sarà poi l’avversaria successiva dei Ducali che chiuderanno, infine, il campionato con la partita più sentita di tutta la stagione: il caldissimo derby contro la Reggiana del 10 maggio. Una data che è già stata cerchiata da molto tempo sul calendario dai tifosi parmigiani.
Dietro al capolista c’è il Venezia (57 punti) che, fino a questo momento del campionato, è la squadra, tra le inseguitrici, ad aver dimostrato una maggiore continuità nei risultati (7 vittorie nelle ultime 11 partite) e, per questo, giusta candidata al ruolo potenziale outsider per il Parma, anche se 8 punti sono ancora tanti da recuperare. I lagunari hanno però un calendario più soft rispetto ai crociati: nelle prossime 4 sfide affronteranno in casa (dove il Venezia ha raccolto più punti di tutti, insieme al Parma, ovvero 33) prima la Reggiana e poi il Brescia – entrambe alla ricerca di punti pesanti per prenotare uno degli ultimi due posti nella griglia dei playoff e allontanarsi allo stesso tempo dalle zone calde di bassa classifica – che saranno intervallate dalle trasferte di Ascoli e Lecco, da inizio stagione relegate in basso nella graduatoria. Ma dovranno sudare di più dinnanzi alla Cremonese al “Penzo” e poi al Catanzaro in terra calabrese. La squadra di mister Vanoli potrà giocarsi un possibile posto promozione nelle ultime due sfide contro Feralpisalò (in casa) e Spezia (fuori), con entrambe le compagini che potrebbero, chissà, essere già tagliate fuori dal discorso playout o al contrario affamate di punti-salvezza.
Terza in classifica e in corsa per la promozione è anche la Cremonese (56 punti), attesa da un calendario molto difficile rispetto alle altre. La squadra di mister Stroppa è caduta nell’ultima giornata sul campo del Südtirol vanificando così non solo la striscia di 10 risultati utili consecutivi (7 vittorie e 3 pareggi) ma anche il sorpasso sul Venezia in classifica. Coda e compagni avranno la possibilità di ritornare a fare punti nei prossimi tre scontri che li vedranno affrontare squadre della parte destra di graduatoria (in casa Feralpisalò e Ternana, nel mezzo la trasferta di Bari). Quindi, i grigiorossi saranno chiamati a un filotto di 5 partite ad alta difficoltà: dopo le sfide contro Catanzaro e il big match contro il Venezia, i lombardi faranno visita al Pisa per poi concludere in trasferta a Parma e in casa contro il Cittadella. Un elemento che potrà aiutare la Cremonese sarà sicuramente quello degli scontri diretti, favorevoli contro le concorrenti: la squadra di mister Stroppa ha già prevalso sul Como grazie a un bis di vittorie (1-3 all’andata e 2-1 al ritorno), mentre nei confronti del Venezia, invece, in attesa dello faccia a faccia decisivo del 26 aprile al “Penzo”, la Cremonese ha dalla sua parte un vantaggio di 1 gol grazie al successo per 1-0 dell’andata.
Ultima delle inseguitrici, il Como (55 punti): tra alti e bassi la squadra biancoblù si sta comunque confermando nelle zone alte ed è a soli 2 punti dal secondo posto. I lariani, in questo rush finale, hanno un calendario meno complesso, senza scontri diretti con le prime 3 – affrontate nelle ultime 5 in cui sono stati raccolti 4 punti (vittoria contro il Venezia, sconfitta a Cremona e pareggio contro il Parma) – ma con tante sfide con formazioni in piena lotta per i playoff. Nel giorno di Pasquetta al “Sinigaglia” arriverà il Südtirol, un match che anticipa l’insidiosa trasferta di Catanzaro; poi la squadra del duo Roberts-Fábregas ritornerà a giocare davanti al proprio pubblico contro il Bari. Così come la Cremonese, anche il Como disputerà la 34ª e la 35ª giornata in trasferta sui campi di Feralpisalò e Sampdoria. Le ultime tre vedranno Cittadella e Cosenza tra le mura amiche, intervallate dalla trasferta di Modena.
Il finale di stagione si preannuncia pieno di sorprese: nelle zone alte di classifica la corsa alla promozione è apertissima, ma il Parma ha un margine di sicurezza considerevole e se ai propri 65 aggiungesse altri 14 punti, al netto degli scontri diretti previsti, sarebbe certo del ritorno in Serie A (probabilmente da primo classificato). Ma stilare tabelle di marcia è ancora prematuro e in B niente è scontato.