Dodicesimo appuntamento della stagione 2023/2024 con la rinnovata rubrica di Sportparma.com riservata esclusivamente al calcio di Parma e provincia.
TOP5 è l’appuntamento del lunedì per riassumere le grandi imprese e i risultati migliori delle squadre parmensi impegnate nei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria.
Una classifica virtuale per esaltare vittorie, gol e parate del weekend calcistico e per ripercorrere i principali avvenimenti della giornata.
Da questa stagione, TOP5 è a cura di Leonardo Gabelli.
TOP 5
IL FIDENZA DOMA LO JUNIOR DRAGO ED È PRIMO
È quantomeno singolare che la squadra del paese di San Giorgio Piacentino abbia deciso di intitolarsi Junior Drago, giacché nella Legenda Aurea il drago è il cattivo. La leggenda narra infatti che Giorgio fosse un nobile cavaliere errante di fede cristiana. Apostolo su un bianco cavallo, giunse un giorno nel regno di Silene, funestato dalla presenza del terribile drago, la cui forza distruttrice poteva essere contenuta solo da sacrifici umani. Fu proprio Giorgio, il “soldato di Cristo”, e futuro santo, a salvare dalle fauci del mostro la figlia del re, e come ricompensa non volle né onori né denari. Se dunque abbiamo i piacentini nella parte del drago, ci manca quella dell’eroe, interpretata alla perfezione dal Fidenza: al “Cavagna” di Busseto infatti i bianconeri hanno domato lo Junior Drago per 2-0. In greco, il nome Giorgio significa “uomo della terra”: chi dunque meglio di Vittorio Bazzarini poteva raffigurare la figura dell’ammazzadraghi? Lui,che col Fidenza ha rapporti profondi, avendo militato nelle fila bianconere già da giocatore, poi in una prima parentesi da allenatore conquistando l’Eccellenza (sia da bianconero sia da biancoblù con il Borgo San Donnino). Tornato la scorsa stagione, quest’anno il mister classe ’67 ha scelto come sua spada l’attaccante Denny Loschi, che anche stavolta ha segnato, sbloccando il match col suo 6° centro in campionato (del subentrato Morsia il 2-0). Data la contemporanea sconfitta del Vigolo Marchese (seconda consecutiva dopo quella patita proprio dal Fidenza), i ragazzi di Bazzarini si trovano ora in testa al girone A di Prima, pur insieme alla Lugagnanese, che ha però una miglior differenza reti.
A TUTTO DERBY: RULLO FELINO, SORAGNA AFFOSSA ZIBELLO, TASSA COMANI SUL PALANZANO
Tanti derby anche in questa giornata, tutti peraltro che col prosieguo della stagione cominciano ad assumere un rilevante peso specifico in termini di morale e classifica.
A partire da Felino-Carignano, conclusosi con la roboante vittoria dei gialloblù padroni di casa. In quello che era a tutti gli effetti uno scontro diretto in zona playoff, con entrambe appaiate in quarta posizione a 18 punti in classifica, il perentorio 4-0 maturato nei 90 minuti suona quasi come una dichiarazione di guerra, a maggior ragione visto che nelle ultime 7 giornate i felinesi sembrano aver definitivamente cambiato marcia, con 14 punti conquistati. Vista la sconfitta della Gotico Garibaldina, la vetta della classifica (occupata, oltre che dai piacentini, anche dall’Alsenese) dista ora solo 4 punti, il prossimo derby contro la Futura Fornovo Medesano potrà dire tanto sulle ambizioni del Felino.
Altro derby della bassa parmense nel girone A di Prima Categoria, che sancisce la prosecuzione della crisi per lo Zibello Polesine, sconfitto a domicilio per 0-3 da un redivivo Soragna. Soltanto 1 punto nelle ultime 5 giornate per i gialloneri (per giunta nelle 4 sconfitte in questo periodo non è arrivata nemmeno una rete), che dopo l’ottimo inizio di stagione sprofondano ora fino alla quartultima posizione (ma la classifica risulta ancora molto corta); grazie ai gol di Jemal Ibrahimi e alla doppietta di Testa ritrova i tre punti invece il Soragna e, dopo il brutto inciampo casalingo alla scorsa giornata contro il Riverniviano, sale così a 11 superando proprio lo Zibello, ma ancora lontano dalle piazze più prestigiose, in virtù soprattutto di un andamento di notevole incostanza.
Quarto utile risultato consecutivo per il Marzolara, allorquando la vittoria era l’unica soluzione nel difficile impegno contro il Palanzano, sino a ieri imbattuto. All'”Amoretti” poco hanno potuto gli scudi ospiti: appena 9′ ha resistito la difesa capitanata da Dalcielo contro lo scatenato Comani, al secondo gol consecutivo e quarto nelle ultime quattro (mostrando un repertorio da attaccante completo vista la qualità delle 5 marcature totali: due di testa, una di destro, una di sinistro e una in ripartenza in campo aperto). Alessandro Porti sigla poi il 2-0 su incornata da corner, confermando quanto si siano ultimamente infragilite le mura palanzanesi. La rete di Frigeri del definitivo 2-1 non riesce a evitare alla squadra della val Cedra la prima sconfitta stagionale. Risale a passi brevi ma costanti il Marzolara di Estasi, a -6 proprio dal Palanzano (19) che occupa l’ultima posizione playoff.
COLORNO NEL SEGNO DI PESSAGNO
Interrompe la maledizione il Colorno, che torna finalmente a vincere dopo 49 giorni dall’ultimo trionfo. Che la finalizzazione, nonostante la qualità del gioco proposto, sia un problema per il team rivierasco non è un mistero: solo 2 i gol negli ultimi 7 turni di campionato, e la porta avversaria pareva stregata anche a questo giro per i ragazzi di Niccolò Galli, pure stavolta infatti i gialloverdi macinano gioco e si vedono assegnato un penalty subito dopo 15′, ma De Rinaldis se lo fa parare. Il tanto agognato gol arriva all’ora di gioco grazie alla complicità del portiere di casa Voltolini, fino ad allora prodigioso, e non a caso a realizzarlo è uno abituato alle pressioni: Simone Pessagno. Centrocampista col vizio del gol, il trentenne parmigiano, con un passato anche nelle Primavera di Modena e Parma, è uno che sa come si vincono i campionati: avendo già calcato i campi di Serie D ed Eccellenza, categoria peraltro vinta con il Fiorenzuola (in altre occasioni la conquista della D col Fiorenzuola e quella della Promozione con Colorno e Tonnotto San Secondo). L’ultimo suo gol in Eccellenza era, però, ormai troppo datato per un giocatore dalle sue qualità: bisogna cercare infatti nella stagione ’20-’21, quando vestiva la maglia dell’ormai estinta Piccardo Traversetolo. Si torna infine ai giorni nostri, per la precisione a ieri, quando Simone ha scelto il momento migliore per tornare a gonfiare la rete, rivelatasi di importanza capitale.
DEBUTTO CON VITTORIA PER CASSIANI E IL BERCETO TORNA AI 3 PUNTI
Altro ritorno alla vittoria, stavolta in Prima Categoria. Contro il Basilicastello, in una partita che già aveva il sapore di quelle decisive, il Terre Alte Berceto riscopre il sapore dolce dei tre punti dopo 56 giorni. Tanto infatti era passato dalla prima giornata, quando, in casa, i neroverdi allenati allora da Mattia Lodi sconfissero in rimonta gli enfants terribles della Valtarese. Per non sprofondare fatalmente in classifica, la dirigenza ha valutato che urgesse un cambio alla direzione tecnica della squadra: ecco allora che quella contro il Basilicastello è stata la prima presenza ufficiale come allenatore del Berceto per Tiziano Cassiani. Per quanto breve, pare che la cura già dia i suoi frutti: basta infatti il gol di Barbuti in chiusura di primo tempo ai valligiani per archiviare la pratica Basilicastello, in un match che nella ripresa si è rivelato nervoso. Talora eccessivamente, visti i due rossi comminati dall’arbitro per Leckaj e Cavazzini (Marcello) – che hanno dato inizio a un focolaio di agitazione poi sedato – con ciliegina l’espulsione di Guareschi per i padroni di casa a partita ormai conclusa. Pericolo che non può dirsi scampato per il Berceto – a 8 punti non più penultimo ma ancora in bagarre playout – seppur con tutt’altro morale rispetto a prima e con una graduatoria anche qui molto compatta nelle zone basse (ad ora sarebbe direttamente salva la Valtarese con 10 punti). Male invece il Basilicastello che, fermo a 14, vede allontanarsi il treno playoff.
PRESTAZIONI NOTEVOLI: I DOPPIETTISTI E IL PARARIGORE
Sono in Prima Categoria tutte le doppiette parmensi di giornata: la prima di esse era giunta già nell’anticipo del sabato grazie ad Alessandro Testa (che, a dispetto del nome, segna in entrambe le occasioni col destro), nel già citato derby tra Zibello e Soragna. Avrebbero potuto essere tre le reti di Alessandro, visto il rigore calciato dallo stesso sul palo, rivelatosi poi errore indolore. Gli altri due doppiettisti li abbiamo in Sorbolo Biancazzurra–Mercury: il ventiduenne Jean Christian Koappa per i padroni di casa segna due delle tre reti, una su rigore, con cui il Sorbolo (12 punti e a centro classifica) s’impone sui parmigiani, ai quali nulla valgono le due marcature di Luca Papaleo, per giunta segnate sul 3-0 a match già ormai ampiamente compromesso.
L’ultimo premio individuale di giornata va all’esperto portiere Luca Bolzoni, le cui manone si sono rivelate decisive per la Futura Fornovo Medesano nello strappare un punto sul difficile campo della Bobbiese: al minuto 53 col risultato già sull’1-1, Bolzoni respinge con fermezza il rigore calciato dall’attaccante avversario Rossi, consentendo ai suoi di evitare la sconfitta.
BONUS: GUERRA E PACE IN QUEL DI BOBBIO
Al “Lucio Bianchi” di Bobbio la partita è stata di quelle toste: i padroni di casa della Bobbiese hanno perso un solo incontro in 12 gare di campionato, e contro si vedevano la Futura Fornovo Medesano, che ha conosciuto l’ultima sconfitta ormai sei giornate fa. Entrambe dunque si presentavano con ambizioni più che legittime in chiave playoff, o anche oltre. La tensione si è vista anche in campo, dove due rigori sono stati fischiati (ma solo bomber Landini ha realizzato il suo) e – può succedere – l’agonismo si è manifestato in forma di fisicità. A farne le spese è stato il povero Fabien Petronelli, uscitosene col volto tumefatto per via di un colpo ricevuto. È buon costume, però, che le ostilità si limitino ai novanta minuti, e Bobbiese e Futura ne sono state esempio: già in campo quando il mister fornovese-medesanese Piscina ha accettato, con grande signorilità e per stemperare i toni accesi della disputa, l’allontanamento del direttore di gara per intemperanze della sua panchina, ma nelle quali lui direttamente non era affatto coinvolto (come ammesso dall’arbitro stesso ma – specifica il codice – a pagare in queste situazioni di caos è, gioco forza, l’allenatore, del quale è la responsabilità per quanto accade in panchina). Altrettanto distinti sono stati poi i dirigenti della squadra di casa, premuratisi quanto prima delle condizioni di Petronelli, finito in ospedale, per il colpo ricevuto, e che, fortunatamente, si è risolto in maniera positiva. Che dire, dopo una tale lezione di etica sportiva: se non che signori si nasce!