Undicesimo appuntamento della stagione 2023/2024 con la rinnovata rubrica di Sportparma.com riservata esclusivamente al calcio di Parma e provincia.
TOP5 è l’appuntamento del lunedì per riassumere le grandi imprese e i risultati migliori delle squadre parmensi impegnate nei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria.
Una classifica virtuale per esaltare vittorie, gol e parate del weekend calcistico e per ripercorrere i principali avvenimenti della giornata.
Da questa stagione, TOP5 è a cura di Leonardo Gabelli.
TOP 5
SOGNO O SON DESTO? PALANZANO-SORBOLO 5-5!
Nel suo Ab urbe condita, scrive lo storico romano Tito Livio di come “lo stupore paralizza i loro animi […] e rimangono a lungo in silenzio”. Stupóre («Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire» nella definizione della Treccani) è quanto provato nel leggere il risultato finale di Palanzano-SorboloBiancazzurra: 5-5 per la squadra che nelle otto partite precedenti aveva segnato sei gol subendone uno soltanto. Addirittura, il numero dei gol non racconta neppure del tutto il tourbillon di emozioni vissute nei novanta minuti, in cui, oltre ai ventidue in campo, protagonista è stato pure il meteo: galeotto fu il vento nello spingere il pallone calciato da Sghia alle spalle di Di Già, leggermente oltre la linea di porta, per il gol degli ospiti che ha dato inizio alle danze. Pareggio immediato di Akpe, a cui seguono tre reti del Sorbolo, una di Sghia, che centra la doppietta, e l’altra di Mbaye. Siamo appena al 31′ però, da qui all’intervallo i padroni di casa trovano la forza addirittura di pareggiare (Boeddu, ancora Akpe e Guatteri) andando negli spogliatoi sul 4-4 (otto gol in un tempo, con una media di uno ogni 5 e rotti minuti). Nella ripresa però il vento cessa di soffiare, il Sorbolo conquista un rigore per fallo di Di Già, ma lo stesso si riscatta neutralizzando Sghia dal dischetto. Da qui in poi: traversa di Capitani, il gol incredibile del 5-4 di Rizzardi, in mischia, l’espulsione proprio di Capitani. Sembra ormai fatta, ma il vento torna a soffiare, e stavolta Eolo tifa rossoblù: al 93′ il gol del sorbolese Macchitella, per il definitivo 5-5, conclude una partita e una domenica di ordinaria follia, la quale non è necessariamente un crollo, ma a volte la follia può essere anche un’apertura…
QUANTA SALUTE: FFM, NOCETO, FIDENZA E SAN SECONDO IN STRISICIA
In Promozione stanno brillando Futura Fornovo Medesano e Noceto: a 2 soli punti dalla posizione playoff occupata dal Felino troviamo la Futura, giunta ormai alla quarta partita senza sconfitte (2 vittorie e 2 pareggi) e con ambizioni sempre più in crescita. Partito senza grosse aspettative dei bookmakers (in virtù un “ridimensionamento” del gruppo squadra, giacché la base dello scorso anno si è trasferita a Felino insieme all’ex mister Rizzelli), il Noceto ha deciso di affidarsi alla cura del decano Tino Setti e un talentuoso gruppo di giovani: Ferri e compagni hanno infilato, contro il Cervo, la terza vittoria consecutiva nel giro di sette giorni (dopo quelle con Carpaneto Chero e lo scalpo più prestigioso con la Gotico Garibaldina), catapultandosi all’ottava piazza, a una sola lunghezza proprio dai cugini forno-medesanesi.
C’è chi riesce a far meglio: in Prima, nel girone A, la vittoria in trasferta del Fidenza sul Vigolo Marchese ha rimesso in discussione la classifica e vale ai bianconeri il sesto risultato utile di fila. La straordinaria rimonta dei fidentini, due volte in svantaggio, per portarsi poi sul 2-3 finale, è firmata Fontana-Loschi-Ziveri, e consegna loro 3 punti che li proiettano in seconda posizione a quota 18, a -1 soltanto dal Vigolo sconfitto (ma ancora capolista). Non molla neppure il San Secondo che, dopo il bis di sconfitte nelle prime due giornate, non ha più perso: stavolta tocca al Vigolzone sopperire al gol di Pancini nell’1-0 finale, con cui i sansecondini allungano la striscia positiva addirittura a sette partite: totale punti 15, con affaccio sulla zona playoff. Chapeau!
MONTAGNE RUSSE VALTARESE… TRA RIMONTE FATTE E SUBITE
Sfuggita sciaguratamente la Promozione nello spareggio della scorsa stagione, la Valtarese ha cambiato pagina: separatasi da Setti, la squadra di Borgo Val di Taro ha poi deciso di puntare su un gruppo calciatori molto giovane (appena 22 anni e qualche mese l’età media dell’intera squadra) che ne fanno la compagine più “verde” della categoria. La gioventù si porta dietro anche inesperienza e il furore del sentimento, forse anche questo ha contribuito all’oscillazione dei risultati nel corso dei 90 minuti. Praticamente in tutte le partite il segno è cambiato in corso d’opera e nessuna delle squadre in vantaggio per prima è riuscita a mantenerlo fino al 90′: in 7 occasioni la Valta si è trovata con un punteggio da recuperare o in cui si è vista rimontare: alla prima sconfitta dal Terre Alte Berceto dopo l’iniziale 0-1; pareggio 3-3 al minuto 100′ con la Langhiranese; il gol del 4-3 al 94′ contro il Mercury; sempre al 94′ il pareggio contro la Juventus Club, così anche con la Casalese (1-1 all’80’); in vantaggio 1-0 all’intervallo contro il Team Traversetolo ha visto poi la rimonta degli ospiti fino all’1-3; infine, le ultime due partite contro Solignano e Marzolara, dove indiscusso protagonista è stato sempre il diciottenne Filippo Guazzi, di cui si dice un gran bene e che anche contro gli Estasi’s boys ha pareggiato su rigore. La “ics” risulta essere il segno più frequente per mister Turto, espulso all’ultimo per aver oltrepassato il confine dell’area tecnica, e i suoi ragazzi. Chissà che non possa arrivare qualche vittoria in più una volta trovato il rimedio per questa schizofrenia.
FELINO SBANCA ALSENO GRAZIE ALLA DIFESA
I proverbi spesso sono fatti per essere smentiti, e stavolta è il Felino l’eccezione che conferma la regola. Secondo un famoso adagio, «a volte l’attacco è la miglior difesa», ma ad Alseno, per una volta, la difesa è stata il miglior attacco. In casa della seconda in classifica gli autori dei gol con cui i rossoblù stendono l’Alsenese sono due difensori: il primo è Bove, che raccoglie una sponda aerea dopo corner battuto da Pioli, il secondo è Salomone con una bella discesa sulla fascia. Grande rilancio e scalpo di pregio per l’undici di Rizzelli, che riscatta la brutta sconfitta alla scorsa in casa del Campagnola, grazie al quale rientrano in zona playoff. Non poteva mancare il timbro che Cocchi appone, con un calcio di rigore, sul risultato di 1-2 finale, e ad onor del vero il Felino deve ringraziare anche san palo, visto che per tre volte i padroni di casa hanno colpito il legno a Vlas battuto, ma si sa che la fortuna aiuta gli audaci, almeno questo detto non è stato smentito.
PRESTAZIONI NOTEVOLI
Non potevano mancare marcature multiple nel cancan di Palanzano: Sebastiano Sghia del Sorbolo è il primo doppiettista di giornata, ma anche Elisee “Junior” Akpe entra due volte nel tabellino dei marcatori.
Nel 4-1 in rimonta con cui il Carignano liquida la Sarmatese, i gol numero tre e quattro sono a firma di Nicholas Russo col ventitreenne attaccante già a cinque reti in classifica marcatori, tutte segnate in casa (pur essendosi giocata l’ultima sul sintetico di Colorno per maltempo).
Ultimo doppiettista, ma non certo per importanza, è Elton Leckaj: coi suoi due gol (oltre all’assist per Stella nell’1-3 definitivo in casa del Mercury) il bomber italo-albanese rilancia il Basilicastello, ora settimo a 14 punti e a due sole lunghezze dalla zona playoff.
Ribadiamo anche il gesto di Leonardo Di Già che, sebbene abbia dovuto raccogliere ben cinque volta la palla in fondo al sacco, sempre in Palanzano-Sorbolo ha negato la tripletta a Sghia, parandogli un calcio di rigore.
BONUS: PANCINI-GOL SUGGELLA L’AMORE COL SAN SECONDO
La storia della settimana arriva da San Secondo. Sopra abbiamo celebrato la vittoria dell’undici bianconero, ma senza celebrare l’eroe di giornata: Davide Pancini. Se il San Secondo è società abbastanza giovane – sorta dall’unione della vocazione “sociale” dell’ex Fulgor San Secondo con quella “strutturale” del Tonnotto San Secondo, di cui ha assorbito la matricola – un po’ meno lo è Pancini. Davide è un classe 1980, e da leggenda del calcio della bassa ha accompagnato lo sviluppo del progetto Fulgor fin dai suoi albori: dalla Terza Categoria (in cui risulta essere il miglior marcatore della squadra con più di 30 reti in un paio di stagioni), passando per la Seconda – con 8 gol – fino alla Prima quest’anno, in cui il nostro debutta proprio nella giornata di ieri, dimostrando che l’età è solo un numero visto che la sua zampata consegna i 3 punti al San Secondo. Allora cento di questi giorni, Davide!