Quattro acquisti e quindici cessioni (compresi Buffon, Santurro e Vazquez), è questo il bilancio estivo del calciomercato del Parma. 

Sei milioni spesi e zero incassati, al netto della percentuale, al momento sconosciuta, della cessione di Cheddira dal Bari al Napoli (poi girato in prestito al Frosinone) su cui il Parma vantava il 50% sulla rivendita.
Sono arrivati Partipilo, Colak, Begic e Di Chiara. Quattro rinforzi per completare una rosa di 28 giocatori, esclusi i fuori rosa Cyprien e Inglese e i partenti Cobbaut e Dierckx (dovrebbero tornare in Belgio dove il mercato chiude il 6 settembre).

Un mercato in entrata mirato, con obiettivi precisi raggiunti nei primi giorni del mercato, tutti a titolo definitivo. Ed è proprio questa la particolarità, in controtendenza rispetto a molte squadre di serie A e B: il Parma ha tutti giocatori di proprietà, i prestiti sono stati aboliti. Una strategia lungimirante (il Parma è la squadra che ha comprato meno), con un’età media tra le più basse in Italia, che però si scontra con il dato complessivo del monte ingaggi (molto alto), seppur alleggerito degli stipendi di Buffon e Vazquez.

Restano diversi casi irrisolti e in divenire che potrebbero modificare ulteriormente il giudizio sul mercato gialloblù portato avanti dal duo Vaeyens-Pederzoli. Stando alle indicazioni di inizio estate al Parma potrebbe mancare un centrocampista, in poche parole un vice Estevez. E poi ci sarà da valutare le condizioni dell’oggetto “misterioso” Charpentier per capire se l’attacco è al completo, al netto dell’esplosione di Bonny. Oltre ai recuperi dei lungodegenti Camara e Valenti che forniranno al tecnico ulteriori e valide alternative. 

In definitiva, è stato un mercato in cui Krause ha investito ancora, seppur cifre differenti rispetto al passato, puntando sulla valorizzazione del parco giocatori già a disposizione e sulle qualità di mister Pecchia di far crescere e maturare i giovani. 

Come sempre al campo l’ardua sentenza. Di sicuro le quattro vittorie di fila tra Coppa Italia e campionato hanno diffuso un clima di ottimismo, probabilmente anche sul fronte calciomercato.