La “maledizione” del possesso palla è tornata a colpire il Parma di Fabio Pecchia.
Lo 0-0 di ieri al Tardini contro il Sudtirol, sotto gli occhi del patron Kyle Krause, ha confermato vecchi e conclamati problemi: l’incapacità di concretizzare la gran mole di gioco prodotta durante i 90 minuti gioco (più recupero). Le statistiche della gara di ieri suonano come una sentenza inappellabile: 76% di possesso palla, 22 tiri totali di cui solo uno nello specchio della porta (come il Sudtirol), 13 calci d’angolo (contro 3), 44 dribbling e ben 703 passaggi (con una precisione del 90%). Numeri simili a tante altre partite, molte delle quali però finite con una sconfitta.
L’attacco, i suoi interpreti e le soluzioni tattiche fin qui adottate restano sotto accusa; e all’orizzonte non si intravedono cambiamenti drastici. L’assenza di Vazquez contro il Sudtirol è stato un problema irrisolvibile, ma El Mudo non ha la bacchetta magica e non si può pensare che siano sufficienti i suoi gol per tagliare il traguardo dei playoff. A mister Pecchia l’arduo compito di trovare una soluzione in vista delle restanti 9 partite di campionato.