Sono passati 17 anni da quella serata al vecchio stadio Delle Alpi. Juventus-Parma 1-1 (8/2/2006).
Una partita, come sempre, piena di veleni e decisioni arbitrali molto (molto) discutibili. Un rigore clamoroso negato in pieno recupero (93′) a Corradi e uno inesistente concesso poco prima ai bianconeri allenati da Capello, poi fallito da Del Piero (traversa). Finisce 1-1, succede tutto nel primo tempo: Parma in vantaggio con Dessena al 39′, pareggio della Juve firmato da Ibrahimovic allo scadere.
Quella partita รจ passata alla storia per il gesto dell’ombrello di Luca Bucci, conseguente al rigore “regalato” alla Juve e poi sbagliato da Del Piero. Uno sfogo “sacrosanto” accompagnato da un’imprecazione volgare, anch’essa passata alla storia. Una liberazione, insomma, tra l’altro contro un’eterna rivale come la Juventus.
Fatto sta che il portiere del Parma fu ripreso in diretta dalle telecamere e in poco tempo il suo gesto fece il giro dell’Italia e del mondo. Un gesto popolare, reso ancora piรน popolare da Alberto Sordi nel film “I vitelloni” diretto da Federico Fellini. Storie di un Juve-Parma mai banale.
ยซร un gesto che mi รจ venuto istintivo โ raccontรฒ Bucci in un’intervista a ViviCentro.it alcuni anni dopo โ, rivolto non alla Juventus in sรจ come squadra o alla gente della Juventus, ma rivolta alla Juventus di Moggi. Nasceva da un certo tipo di sentimento che avevo verso chi gestiva la Juventus in quel momento. Lโarbitro Palanca fischiรฒ un rigore inventato, tantโรจ vero che anche gli stessi giocatori della Juventus si misero a ridere. Poi per fortuna andรฒ beneยป.
(Foto Credit Sportellate.it)