La scossa non c’è stata. L’arrivo di Beppe Iachini non ha risolto i problemi strutturali del Parma, almeno per il momento.
Il cammino del tecnico marchigiano, uno specialista di promozioni in serie A, parla da solo: 8 punti in 8 partite, 5 gol fatti e 5 gol subiti.
Numeri in linea con quelli dell’era Maresca, sebbene ci siano molte differenza tra uno e l’altro. A cominciare dalla solidità difensiva che Iachini è riuscito a dare alla squadra nel giro di poco tempo, puntando sul terzetto di centrali Delprato, Danilo e Cobbaut (in attesa di Osorio), su una maggiore copertura degli spazi e su un minore possesso palla. In una sola parola: concretezza.
I problemi sono altrove: centrocampo e attacco. Il primo fa fatica a fare entrambe le fasi (offensiva e difensiva), anche a causa delle caratteristiche dei giocatori in rosa, il secondo non segna. Problemi su cui il tecnico sta lavorando tutti i giorni, alla ricerca di quella famosa quadratura del cerchio che sembra non arrivare mai. Intanto i playoff restano a 8 punti di distanza e i playout a 4 lunghezze.
Domenica contro il Pordenone, penultimo in classifica, serve solo la vittoria se i vuole tenere accesa la fiammella della speranza, anche perché il tempo passa inesorabile e alla fine della stagione mancano 17 partite.