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Parma Calcio

Nuovo Tardini e sostenibilità economica, le polemiche continuano

Nuovo Tardini e sostenibilità economica, le polemiche continuano

Sostenibilità economica, interesse pubblico e tempistiche dei lavori. Sono i principali temi affrontati ieri nel corso della terza commissione consiliare del Comune di Parma sul progetto del nuovo stadio Tardini.

Nel corso della commissione sono emerse alcune novità, per certi versi prevedibili, come ad esempio la possibilità che il nome “Tardini” venga anticipato da quello di uno sponsor, come avviene nella maggior parte degli stadi moderni.
Stefano Perrone, chief operating officer della società crociata, ha spiegato che il club farà il possibile per contenere i lavori in uno spazio temporale di 18 mesi (periodo in cui il Parma dovrà giocare le gare casalinghe altrove).

Piccanti le polemiche portate avanti dall’opposizione, in particolare dal PD e dalla consigliera Roberta Roberti del Gruppo Misto, come riporta il quotidiano Parma.Repubblica.it (leggi qui): “Il Comune apre a 90 anni di concessione a favore del Parma Calcio 1913 con un affitto nullo, il nuovo parcheggio sarà gestito dalla stessa società e lo stadio avrà il nome di un privato; mi chiedo dove sia l’interesse pubblico se tutto il ragionamento ruota esclusivamente attorno all’economicità del progetto del club. Ci viene chiesto di votare in Consiglio comunale l’interesse pubblico del progetto prima di conoscere il progetto definitivo, il piano economico finanziario e la convenzione“.

 

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