La gara di domani col Vicenza è un banco di prova importante per il Parma reduce dalla vittoria di Cittadella (1-2).
Una vittoria che deve avere un seguito domani per confermare che la strada intrapresa è veramente quella giusta. Durante la conferenza del primo pomeriggio al Centro Sportivo, Enzo Maresca non si è sbottanato sulle scelte anti Vicenza. Conferma del 3-4-1-2 o ritorno al 4-1-4-1? Probabile la prima soluzione, così come la conferma di Benedyczak.
Ecco le parile di maresca durante la conferenza di oggi a cui era presente anche Sportparma:
UMORE POSITIVO: “Fa sempre piacere lavorare dopo una vittoria, vale sempre e non solo in questo momento. Sono stati due giorni nei quali abbiamo analizzato quel che abbiamo fatto bene a Cittadella e quello che non abbiamo fatto bene, provando a correggere queste ultime cose anche se il tempo è poco. Abbiamo probabilmente abusato nell’arco dei 90 minuti di qualche palla lunga, può essere una soluzione ma non deve essere l’unica”.
IL MODULO: “A Cittadella abbiamo giocato con tre difensori, forse lo faremo con due nelle prossime gare, può essere una soluzione ma non l’unica.
Credo che Schiattarella possa giocare con tre dietro e avere quindi le spalle più coperte, ma può farlo anche con due centrali dietro. La gara di Cittadella ci ha detto che quella dei tre difensori può essere una soluzione, tolti i primi dieci minuti abbiamo rischiato poco e non credo abbiamo concesso altri pericoli”.
EXPLOIT BENEDYCZAK: ” Benedyczak come ho detto dopo la gara di Cittadella meritava minuti in più per come si è allenato dal 12 luglio, non ha sbagliato un atteggiamento, meritava una chance in più e come ho detto ho sbagliato io; ci sono altri giocatori che dobbiamo provare a recuperare, lo spazio ci sarà per tutti, lui ha fatto una grandissima gara per lo spirito di sacrificio. Quando vedi che in campo corrono e rincorrono come fatto da Adrian e da Tutino, per gli altri attaccanti dietro è più facile perchè quell’atteggiamento è contagioso”.
IL VICENZA: “Verrà qui a fare la gara della vita, a non regalare nulla e a lottare su ogni pallone, bisogna farsi trovare pronti. Il campionato è questo, dobbiamo essere capaci di indossare lo smoking quando si ha la palla e la maglia di lana quando non hai la palla”.