E’ calcio estivo e i risultati del campo contano fino ad un certo punto, eppure nelle prime quattro amichevoli del 2021 il Parma ha palesato evidenti limiti offensivi.
Il bilancio dei primi quattro test stagionali contro Stegen Stegona, Bochum, Trento e Sassuolo è di 6 gol fatti e 6 gol subiti. Nel dettaglio: zero gol fatti contro Bochum e Sassuolo, due squadre di categoria superiore. Difficoltà preventivabili viste le assenze, il valore degli avversari e la rivoluzione tattica imposta da mister Maresca.
Nessun dramma, dunque, ma la preoccupazione c’è ed è palpabile anche fuori dallo spogliatoio, perché come è successo ieri contro il Sassuolo, i crociati sono arrivati raramente dalle parti del portiere avversario, se non con due conclusioni da fuori area di Kucka.
Il giovane Benedyczak deve ancora entrare nei meccanismi tattici del nuovo allenatore, mentre il terzetto offensivo Man-Brunetta-Iacoponi ha fatto vedere buone cose solo a sprazzi, denotando discontinuità e leggerezza sotto porta.
Il tempo è tutto dalla parte di Maresca, anche perché le rivoluzioni richiedono tempo e pazienza (concetti che conosciamo molto bene dalla passata stagione). In attesa dei rinforzi, a cominciare da Inglese e Vazquez (saranno pronti per l’inizio della stagione previsto per il 20 agosto, Frosinone-Parma) oltre a Tutino, uno specialista della serie B, il colpo da novanta che il Dt Ribalta e il ds Pederzoli inseguono da tempo. Tre nomi che cambierebbero il volto di qualunque squadra di serie B. Tre nomi su cui il Parma punta tutto per risolvere i problemi del reparto offensivo.