Bagno di … bambini al Maini per l'ex ala degli All Blacks in tour in Italia per promuovere l'evento Friends for Japan in sostegno della popolazione colpita dal disastro di Fukushima che culminerà Â con il test match del 13 agosto a Cesena tra Italia e Giappone
Jonah Lomu è, senza ombra di dubbio, uno degli All Blacks più noti. Negli occhi è sempre vivo il ricordo di quella partita contro l’Inghilterra ai mondiali del 1995 in Sudafrica ove fu, a soli venti anni, autore di quattro mete di cui la prima la più spettacolare. Quei bambini, quei ragazzi, soprattutto, che gli si sono appiccicati per le quasi due ore in cui è stato al Maini di Colorno non lo dimenticheranno mai. E lui arriva col pick up, tutto bianco, con famiglia, fa interviste, foto, firma autografi, gioca e scherza con loro a rugby. Tutto sotto l’egida dello sponsor comune di All Blacks e Aironi: l’Adidas. Quando gli facciamo notare che lo slogan della pubblicità dice “Impossible is nothing” ma che per gli All Blacks la riconquista della RWC sembra invece esserlo lui sorride e risponde così «Ah…Wow. Sai, tutto è possibile nulla impossibile. La gente quando giochi la Rwc vuole che tu vinca, non ci sono storie, specie ora che giochi in casa; ma non è facile perché ci sono squadre molto forti e altre molto migliorate, come l’Italia. Chiaro, io vorrei che vincesse la Nuova Zelanda». Il sostegno non lo usava spesso in campo per via delle sue qualità ma lo ha avuto nella vita quando ha dovuto smettere per curarsi dalla nefrite ed effettuare un trapianto di reni, fatto che non gli ha impedito di tornare a giocare, e lo sta dando ora lui con l’iniziativa “Friends for Japan” per aiutare la popolazione di Fukushima e dintorni colpita dalla tragedia dello tsunami che culminerà con il test match del 13 agosto al Manuzzi di Cesena tra Italia e Giappone: un’altra testimonianza del principio del sostegno esteso dal campo alla vita «Abbiamo molti amici là, il rugby è così è fatto di sostegno: sai che hai dei compagni che ti aiutano ad andare avanti e questo è il modo in cui il rugby, noi, possiamo dare un aiuto anche attraverso la partita tra Italia e Giappone». Lomu è in Italia dall’inizio del mondiale Under20 e sta girando l’Italia per propagandare l’iniziativa. Lo congediamo chiedendogli cosa porterà con se di questo tour italiano «Mi porterò l’amicizia che ho trovato, nuovi amici, il calore della gente; per me è un’esperienza molto bella e unica: non sono in molti che possono viaggiare così nel mondo e stare insieme a questi bambini e fare con loro ciò che amano. E’ un grande onore e credo lo farò anche in futuro». Questo il suo pomeriggio al Maini