Si è concluso domenica a Ravenna, con una volata di gruppo, il Giro di Romagna per Dante Alighieri, gara in quattro tappe per Elite e Under 23 che ha ricordato il Sommo Poeta.
Una manifestazione alla quale ha preso parte anche il Team Beltrami TSA-Tre Colli, capace di mettersi in mostra soprattutto nella prima frazione, da Riccione a Gradara. Uno dei principali protagonisti è stato infatti il pavese classe 2000 Nicolò Parisini, in fuga da 50 chilometri dal traguardo con altri otto corridori, poi rimasti in cinque, purtroppo ripresi dal gruppo a 500 metri dal traguardo, sullo strappo finale.
Tanti i rammarichi, perché l’azione sembrava poter andare in porto, ma la rimonta del plotone non ha lasciato scampo alle speranze di Parisini e degli altri in fuga.
Parisini ha poi ben figurato anche nella terza tappa, la più dura, con arrivo in salita al Castello di San Leo: il pavese, che non è uno scalatore puro, ha chiuso la prova in 14^ posizione.
Nell’ultima tappa invece, quella con arrivo in volata a Ravenna (poco distante dalla tomba di Dante), il parmense Thomas Pesenti si è buttato nello sprint, chiudendo 19°.
A vincere la gara è stato lo spagnolo Juan Ayuso, che si è aggiudicato anche le due tappe centrali.
Si è conclusa così la lunga trasferta romagnola della squadra diretta da Orlando Maini e Roberto Miodini, che da sabato 17 soggiornavano al Lungomare Bike Hotel di Cesenatico, struttura che è partner del Team Beltrami TSA-Tre Colli e che non ha fatto mancare nulla alle esigenze della squadra.
Il bilancio del ds Roberto Miodini: “Un vero peccato non essere riusciti a centrare il risultato nella prima tappa, perché Nicolò (Parisini, ndr) era stato bravissimo e ha confermato di avere una gran condizione. Purtroppo però una gara è fatta di tante variabili, che stavolta non ci hanno detto bene. Sempre in quella tappa, Pesenti è incappato in una caduta, con la quale ha dovuto fare i conti nei giorni successivi. Nel complesso, i ragazzi si sono ben comportati, ci è mancato solo un risultato importante, ma se pensiamo che la prima frazione è andata a Francesco Romano, ex professionista con la Bardiani, le altre due ad Ayuso, un talento che ha già un contratto con un World Team, e l’ultima era una volata, a noi poco adatta perché privi di un velocista, era difficile centrare il bersaglio grosso. Resta la consapevolezza di esserci andati vicini e quindi di dover continuare su questa strada. Ci tengo anche a ringraziare, a nome di tutto il team, il Lungomare Bike Hotel per l’accoglienza e la disponibilità di questi giorni, veramente un valore aggiunto per noi”.