Non sarà un Parma molto diverso da quello visto contro la Lazio. L’emergenza infortuni, infatti, continua a monopolizzare le sedute di allenamento al Centro Sportivo.
D’Aversa sta caricando la squadra ad un derby che non si può sbagliare, dove anche un punto servirebbe a rigenerare il morale di una squadra reduce da cinque sconfitte consecutive.
Purtroppo anche domenica la formazione titolare sarà dettata dall’infermeria e dallo staff medico, perché è vero che Kucka e Grassi sono tornati ad allenarsi col gruppo (leggi qui), ma bisogna dosarli e gestirli per evitare nuove ricadute. Poi ci sono Iacoponi e Gagliolo che stanno facendo di tutto per esserci e non è escluso che ci riescano. Anche perché in difesa, in teoria il reparto più assortito, ci sono una marea di problemi: Balogh, Laurini, Osorio e Valenti… tutti infortunati. Tutti indisponibili per domenica.
A centrocampo D’Aversa può scegliere: Brugman confermato in regia, Kucka (o Sohm) e Kurtic ai suoi fianchi.
In attacco il solito ballottaggio Cornelius-Inglese, ma anche Brunetta–Mihaila. E poi, finalmente, una certezza: Gervinho, il capocannoniere del Parma con 4 reti. In questa settimana la condizione fisica dell’ivoriano è cresciuta, così come la convinzione che fino a fine stagione sarà concentrato solo sulla salvezza del Parma. D’Aversa si affida al suo estro, ai suoi dribbling e ai suoi gol per provare a sbancare il Mapei Stadium e rimettere in carreggiata i crociati. Il 16 febbraio dello scorso anno (2020) fu proprio un gol di Gervinho (assist Cornelius) ad abbattere il Sassuolo a Reggio Emilia.
Un gol che arrivò dopo i capricci del mercato l’esclusione dalla rosa e il reintegro. Una vittoria che catapultò i crociati al sesto posto in classifica. Oggi è tutta un’altra storia.