E' stato presentato ieri pomeriggio ai media locali il nuovo tecnico del Cariparma SiGrade, Donato Radogna. Ecco le sue prime parole da tecnico gialloblù: "Perchà © ho scelto Parma? Perchà © è stata la società  che mi ha cercato con più insistenza. Si è fatta avanti subito, prima ancora che finisse il campionato.
Queste attenzioni, oltre che far piacere, creano un sorta di prelazione nella scelta. Una società che mi cerca merita tanto rispetto e sono pronto ad ascoltarla.
Parma è una delle tre culle della pallavolo italiana se consideriamo anche Modena e Ravenna; è una città che dal punto di vista culturale-sportivo è sicuramente ai vertici. Basta vedere gli uffici societari ricolmi di Coppe e trofei per averne testimonianza.
Non nascondo che confrontarmi in una città come questa è davvero stimolante.
Al PalaRaschi sono stato già diverso volte, non solo a vedere le finali scudetto in ambito maschile, ma anche per giocare contro la precedente squadra femminile parmigiana di serie A: la Lynx.
Sono un po’ di anni che “bazzico” nei campi d’Italia e ricordo ancora le battaglie con la Lynx, contro la quale ho giocato anche una Coppa Cev e tante altre sfide.
Castellana Grotte, nonostante la salvezza conseguita con un budget ridottissimo, pare che purtroppo non debba continuare la sua avventura in serie A. Questo senza dubbio ha pesato nella mia scelta di lasciare la Puglia, anche se devo dire che a prescindere dal fatto che Castellana possa esserci o meno, la mia intenzione quest’anno era di lasciare il testimone a qualcun’altro e tentare una nuova avventura.
La serie A1 è un campionato profondamente diverso da quello di A2. Dovremo “volare bassi”, soprattutto inizialmente.
Sarà importante essere attenti alle operazioni di rafforzamento della squadra e programmarsi in maniera adeguata per quelle che sono le difficoltà della categoria.
L’obiettivo che la società mi ha chiesto è quello di fare un campionato di tranquillità, cercando di stare il più lontano possibile dalla zona pericolosa della classifica.
I dirigenti vogliono programmarsi a medio termine per dare continuità di presenza a Parma in uno dei campionati più importanti a livello mondiale.
Il mercato? Insieme alla società stiamo già valutando il da farsi; l’idea è quella di mantenere alcune pedine della squadra che ha ottenuto la promozione e poi aggiungere altri elementi.
Portare a Parma qualche mia ex giocatrice? Mi piacerebbe, soprattutto perché ho avuto la fortuna di allenare non solo delle atlete di buona qualità tecnica, ma anche persone di spessore.
Vedremo. Bisognerà far coincidere le esigenze delle atlete, del club, e le prospettive tecniche.
Quello che posso dire è che nella scelta delle giocatrici, oltre che al lato tecnico, guardo molto anche a quello umano e caratteriale, aspetto che ritengo fondamentale per una buona convivenza in squadra”.