Dalla profonda Calabria, dove dal rovente PalaScoppa di Soverato ha rincasato con un prezioso punto ai fini salvezza, al più familiare clima padano di Montichiari, piazza che vive e mastica pallavolo.

Domani pomeriggio, al PalaGeorge, il Terre Verdiane Servizi Italia affronterà l’ex A&P Olivieri Verona, una delle sorprese del campionato, la quale avendovi trasferito armi e bagagli della località bresciana ha assunto pure la denominazione societaria. Partita per salvarsi, la squadra che domani il calendario propone al club parmense, alla seconda trasferta consecutiva, si trova, con dodici punti, al sesto posto in classifica. Neppure l’apparente batosta per tre a zero subita una settimana fa dalla capolista Icos Crema, la formazione migliore del torneo, ha avuto i crismi della rovina, perché due set, il primo e l’ultimo, Montichiari li ha lottati sino all’estremo respiro, giungendo anche ai vantaggi. Il suo elemento di forza, non avendo in organico atlete le quali da sole sono in grado di fare la differenza, risiede nel collettivo, in un gioco semplice, che sa contemporaneamente essere bello e redditizio, manifestatosi, in particolare, nelle ultime gare.
“Probabilmente grazie alla serenità mentale dovuta alla tranquilla posizione in graduatoria raggiunta subito, già dopo i primi turni del torneo, e all’abilità del proprio staff tecnico” – osserva, alla vigilia, l’allenatore parmense Marco Botti parlando dell’avversario.
L’A&P Olivieri ha evidentemente fatto tesoro della retrocessione della scorsa stagione (il ‘club’, poi, è stato ripescato), patita all’ultimo turno, causata principalmente dall’inesperienza di una formazione troppo giovane. L’inserimento di tre giocatrici esperte pare sia stato un magico toccasana, perchè stanno conferendo al gruppo quanto deriva dalla loro maturità tecnica. Sembra stia bastando.
Si tratta della croata Sonja Percan, in Italia già da anni, tra serie A1 e serie A2, a Forlì, Piacenza, Imola, Vicenza e Santa Croce, la quale attacca con efficienza (103 realizzazioni complessive), dell’italo-rumena Diana Marc, ottima, la scorsa stagione a Crema, una certezza in seconda linea, e della palleggiatrice da punti Serena Masino. Al centro agisce la discreta coppia costituita da Flavia Assirelli e da Fabiana Brutti, la quale, al debutto in A2, non sta sfigurando.
Tutte individualità le quali, stando ai dati di rendimento personali, non sono nemmeno da paragonare a quelle, molto più elevate, del TV Volley. I tandem Manfredini-Do Carmo e Sestini-Lapi sono, numeri alla mano, nettamente superiori a Percan-Marc e Assirelli-Brutti.
Le quattro lunghezze guadagnate in più in graduatoria da Montichiari, che, tra l’altro, come il sestetto parmense, si è inventato la rotazione con il doppio libero, sfruttando l’utilizzo delle Under, hanno origine soprattutto in una percentuale di errori dimezzata rispetto a quella delle ragazze preparate da Botti, in tutti i fondamentali, dalla battuta alla ricezione, fino al terminale offensivo.
In pre-campionato le due squadre si sono affrontate due volte. In entrambe le occasioni vinse l’A&P. L’ultima al tie break. Allora, però, era un Terre Verdiane Servizi Italia ancora in fase di costruzione.