Oggi i Panthers Parma sono stati accolti dal sindaco Pietro Vignali, l'assessore allo sport Roberto Ghiretti e il presidente del Coni Gianni Barbieri hanno consegnato una targa di riconoscimento a Ivano Tira, presidente della società Â ducale, e hanno distribuito un omaggio ai giocatori.
I Panthers, campioni d’Italia per la seconda volta consecutiva dopo il primo scudetto della loro storia vinto lo scorso anno, si sono riconfermati campioni difendendo il titolo proprio a Parma sul campo dello stadio XXV Aprile dove, il 9 luglio, hanno battuto i Warriors Bologna 76 a 72 davanti a circa 3 mila spettatori, un record per una finale del campionato italiano di Serie A di football americano da quando è stata fondata la Lega (IFL).
Le dichiarazioni
Pietro Vignali, sindaco di Parma: “Questa vittoria è un valore aggiunto al percorso di Parma Città Europea dello Sport 2011. Dopo i successi della pallavolo, del rugby e la salvezza del Parma è arrivato un titolo in uno sport che è una vera palestra di vita, esempio di tenacia, rispetto, coraggio e intelligenza. Quindi voglio ringraziare tutti i dirigenti, i tecnici e i giocatori per il lavoro che stanno svolgendo a favore della città”.
Roberto Ghiretti, assessore allo sport: “E’ una vittoria che premia l’impegno e l’entusiasmo di una società che nonostante i mezzi limitati ha saputo farsi strada. Il Super Bowl poi è diventata una cornice straordinaria di uno scudetto altrettanto straordinario. Un ringraziamento dunque ad una società tra le più all’avanguardia della città”.
Gianni Barbieri, presidente del Coni comitato provinciale di Parma: “Faccio i miei complimenti ai Panthers perché questa vittoria è il coronamento di tutta la vostra attività e un valore per tutta la città, ancora di più nell’anno europeo dello sport”.
Ivano Tira, presidente dei Panthers Parma: “Ringrazio il sindaco e in particolare l’assessore Roberto Ghiretti che ci ha sempre sostenuti. Abbiamo fatto tanta strada per arrivare fino a qui; ora continueremo ad impegnarci al massimo per dare a Parma altre soddisfazioni”.