Il tanto atteso derby del Cavagna di Busseto non tradisce le attese, ma solamente per le emozioni vissute a palla ferma. Infatti la sfida non è stata bella, ma nemmeno cattiva, figlia però del nervosismo che ruota sempre intorno a questo match e che inevitabilmente condiziona giocatori, arbitro e dirigenti.
Il rinnovato Pallavicino ospitava il Fidenza capolista, che aveva il chiaro intento di portarsi a casa 3 punti e presentarsi così domenica prossima a Monticelli (l’altra squadra a punteggio pieno prima di oggi) magari con un bel vantaggio in classifica.
La partita parte contratta con il Pallavicino più determinato nei primi 10’ a mettere paura all’avversario, ma al 17’ il Fidenza con Vado va avanti quasi inaspettatamente.
L’azione è da formazione che vuole puntare alla vittoria finale: Bertolini taglia il campo per Petrelli che, sulla corsia di destra apre e chiude un largo triangolo con Pizzelli, serve Fermi libero in area e sulla respinta di Araldi sul tiro del numero 10 ospite si piomba Vado, liberissimo anche lui, che sigla il suo secondo gol stagionale.
La partita sembra incanalarsi sui binari che portano a Fidenza, con i tuttineri di Mantelli intenzionati a chiudere subito l’incontro già al 18’ con un sinistro dal limite di Pizzelli.
Il “ragazzino” Melotti, oggi in campo per il suo esordio stagionale, suona la carica e scuote la sua squadra da vicino. Al 19’ e al 20’ si segnalano due azioni in fotocopia malamente sprecate rispettivamente dall’eterno Rastelli e dal giovanissimo Zanni (buonissima la sua prova per questo classe ’94) con due esterni sinistri.
Per un buon quarto d’ora non il gioco latita, con il Fidenza interessato a ripartire e controllare i sussulti dei padroni di casa e solo al 35’ Melotti porta un brivido a Scarica con un punizione a rientrare di poco sopra l’incrocio.
Ma la polemica, vera protagonista di giornata, si monta al 37’ con un primo intervento sospetto ai danni di Rastelli, che reclama inutilmente, mentre un minuto dopo Vado chiude con un piattone telefonato un veloce contropiede di Fermi, che quest’anno appare decisamente trasformato rispetto a quello visto per tre quarti del campionato scorso.
Il primo tempo si chiude con una stupida ammonizione presa da Gorrini (che gli costerà cara) e con Delnevo che, su invito di Zanni, aspetta troppo per concludere a rete e si fa ribattere il tiro.
La ripresa è parca di occasioni da gol, ma ricca di quelle da moviola, proseguendo con il canovaccio di polemiche.
Prima che il match cambi l’inerzia, al 57’ ci prova Fermi a chiuderlo con un destro non convinto che comunque mette in apprensione Araldi.
Dopo circa un’ora di gioco, avviene il tutto che condizionerà il resto della gara e degli animi in campo.
Il Pallavicino batte velocemente una punizione a centrocampo con i giocatori del Fidenza ingenuamente fermi a protestare con l’arbitro, De Angelis mette in mezzo un pallone, destinato sul fondo, sul quale ci si fionda comunque Rastelli che, dopo una vistosa trattenuta reciproca con Gorrini, cade in area. L’arbitro Chimenti, mal posizionato e mal assistito dal guardalinee, decreta il calcio di rigore e la seconda ammonizione e quindi espulsione del centrale di Mantelli.
Le proteste sono vibranti e sonore, ma Rastelli non si fa turbare e trasforma spiazzando Scarica.
Il Fidenza corre immediatamente ai ripari, inserisce Campos per Vado e magari sfruttare qualche ripartenza. Ma la mossa ben presto si rivelerà sfortunata per gli ospiti.
Il Pallavicino per la verità non riesce ad affondare seriamente ed il Fidenza, in condizione fisica migliore, sbarra tutte le possibilità di raddoppio agli azzurri di Melotti. Al 73’ proprio da una punizione dell’allenatore-giocatore dei padroni di casa, Baratti arriva con un secondo di ritardo per insaccare in spaccata il 2-1.
Due giri di lancette dopo e l’arbitro e le polemiche tornano ad essere chiamati in causa per un dubbio contatto in area Pallavicino tra Petrelli e Baratti, che pare sbilanciare fallosamente con una spallata l’avversario. La panchina del Fidenza si scalda, forse troppo e arbitro decide di allontanare dal campo il mite Censi, dirigente accompagnatore.
La difesa del Fidenza regge gli assalti del Pallavicino e diventa una vera “Fort-Apache” dopo la seconda espulsione subita, apparsa molto generosa e fischiata dal solito guardalinee. A centrocampo all’82’ in un’azione inutile per i taccuini, Campos interviene in modo deciso su Silvestri, che tiene palla ma prende il fallo quasi senza accorgersene e contestando l’arbitro che non gli da la regola del vantaggio. Il gioco si ferma per un fitto colloquio Chimenti-Gioia sotto lo stupore di giocatori e pubblico. Pochi secondi e rosso diretto sventolato in faccia a Campos, reo, secondo il guardalinee, di aver tirato una forte manata a Silvestri.
L’incredulità e la rabbia del Fidenza lascia spazio subito all’ultima sostituzione di Mantelli che vuole coprire la sua formazione.
Dopo 5’ di recupero, l’arbitro fischia la fine scontentando tutti, con Pallavicino e Fidenza che, visto l’andamento dei 90’, si ritrovano a recriminare sul punto ottenuto.
Pallavicino – Fidenza 1 – 1
Marcatori: Vado (F) al 17’pt, Rastelli (P) su rig. al 15’st.
Pallavicino: Araldi, Nadotti (Ceci dal 44’st), Arata, De Angelis (Baroni dal 38’st), Delnevo, Baratti, Melotti, Ciceri, Zanni (Campanini dal 32’st), Silvestri, Rastelli. All.: Barbieri / Melotti – a disposizione: Bottazzi, Cremona, Giovanardi, Beretta.
Fidenza: Scarica, Ibrahimi (Favagrossa dal 45’st), Liverani, Petrelli, Piva, Gorrini, Bertolini, Pizzelli, Vado (Campos dal 15’st), Fermi (Zamboni dal 37’st), Busani. All.: Mantelli – a disposizione: Faroldi, Cantini, Orlando, Camara.
Arbitro : Chimenti di Casale Monferrato (AL)
Assistenti : Comastri di Parma e Gioia di Piacenza
Espulsi : Gorrini (F) al 14’st per doppia ammonizione, Censi (dirigente Fidenza) al 30’st per proteste, Campos (F) al 37’st per gioco falloso.
Ammoniti: Ciceri (P), Rastelli (P), Piva (F), Bertolini (F).
Angoli : Pallavicino 3, Fidenza 3