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Lungoparma , i tre soci che fecero l'impresa.

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Tutto iniziò con Lungoparma… 20 anni fa.

Tutto iniziò con Lungoparma… 20 anni fa.

A scriverlo e a rileggerlo quasi non ci si crede. Eppure la storia di SportParma, la nostra storia, si deve ad una “fortunata” intuizione che 20 anni fa si concretizzò nella messa online, il 4 marzo 2004, del quotidiano online Lungoparma (e dell’omonimo settimanale gratuito di cui ricordiamo ancora il peso dei bancali) e nel movimento che quel primo “seme” sviluppò intorno a sé. Il primo quotidiano online di Parma.

Tutto partì dall’incontro di tre ragazzi (il sottoscritto aveva 23 anni e gli altri due quasi 30) provenienti da esperienze molto diverse, ma complementari e che guardando al panorama editoriale locale notarono la rumorosa assenza di una testata digitale che potesse offrire un diverso punto di vista, indipendente, su quanto accadeva in città e in provincia.

Non erano tempi facili, era da poco scoppiato il crack Parmalat, le banche locali iniziavano ad interrogarsi sul proprio futuro, l’antipolitica cominciava a far sentire la propria voce e tutto questo contribuiva a rendere l’avvio di un nuovo progetto editoriale, costruito interamente dal basso, qualcosa di davvero elettrizzante. Nelle università americane, nel frattempo, si faceva strada l’embrione di quello che poi sarebbe diventato Facebook, a sottolineare che il giornalismo di una volta sarebbe stato presto messo alla prova. Tempi pionieristici che quando si è giovani appaiono certamente migliori di quanto non fossero realmente.

Non c’era il tempo di soffermarsi su questa o quella innovazione tecnologica (che poi, come avremmo scoperto, si sarebbero trasformate in rivoluzioni sociologiche) poiché la successiva era già alle porte. E per i “piccoli” le cose diventano subito più complesse. La nostra fortuna non fu infatti l’essere più veloci dal punto di vista tecnico, quanto invece di aver trovato, nelle persone che ci circondavano, l’ecosistema perfetto per far crescere i germogli della nostra personalissima rivoluzione. Come è ovvio, tra alti e bassi.

Tanti collaboratori della prima ora hanno trovato il proprio, meritato, spazio in importanti testate locali e nazionali, ma siamo sicuri che ricordino ancora (Francesco, Andrea, Enrico, Gianmarco, Michele, Paolo, Massimo, Veronica, Francesca, Raffaele, Gabriele… mi perdonino altri ma l’età avanza) con affetto quei giorni passati ad inseguire notizie, uscendo ed entrando da quella piccola sede in centro, in via Agli Ospizi Civili, in quella che fu la sede del Partito Repubblicano nel secondo dopo guerra, tra fumo non sempre gradito (la legge Sirchia entrò in azione in quei giorni) e postazioni tecnologiche “incastonate” tra vecchie scrivanie appoggiate su pavimenti storicamente troppo preziosi per ospitare quella che era, a tutti gli effetti, un’iniziativa popolare.

E nonostante i successivi progressi tecnologici che hanno semplificato, tanto, il lavoro del giornalista resta la nostalgia di quei tempi andati in cui tutto poteva (e doveva, secondo noi) succedere. Iniziarono le collaborazioni con tante testate, il progetto venne copiato, clonato, riproposto. Nacque, appunto, Sportparma. Arrivarono poi i grandi gruppi editoriali con le loro edizioni locali. E poi le dirette (con cavi svolazzanti tra un palazzo e l’altro) con la prima webtv della città nel 2011. La strada era segnata.

L’inizio di un percorso ricco di sfide. Spesso tortuoso. Che ha dato tanto, ma ha anche tolto. E che, in tutta onestà, avremmo preferito celebrare in questi giorni nella formazione originale, con i tre che “fecero l’impresa”. Purtroppo Daniele non c’è più ma sappiamo, avendone parlato mentre la data si cominciava ad intravedere qualche anno fa, che il Bonez avrebbe brindato e con grande piacere. Vent’anni, e chi ci avrebbe scommesso… e ancora non è detta l’ultima, bolle sempre qualcosa in pentola.

Grazie a tutti da me, Antonio e da tutti i nostri dipendenti e collaboratori. Continuate a seguirci, tra 3 anni tocca a Sportparma.

 

Francesco Lia
Direttore Sportparma.com

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