C'è molta Parma nella finale playoff di Serie B tra Padova e Novara. Anzi, tmolta Fidenza, vista la presenza, uno contro l'altro di due borghigiani doc.

Amici fuori ma “nemici” in campo, a giocarsi un sogno. Dalla parte veneta c’è il difensore Elia Legati, classe 1986, tra i piemontesi Filippo Porcari, centrocampista classe 1984. Non capita tutti i gironi che due ragazzi di una cittadina di 25mila
abitanti come Fidenza si trovino l’uno contro l’altro tra i professionisti, figuriamoci in un playoff che vale la Serie A.
A maggior ragione se accumunati da una profonda amicizia nata nel paese dove sono nati e cresciuti, dove conservano famiglia e amici. Legati e Porcari sono inoltre ambedue ex di turno di Padova e Novara, dove sono anche stati compagni qualche mese in serie C1 nel 2008/09, dopo essere passati, anche se in annate e stagioni diverse, dal settore giovanile
del Milan. Porcari era passato ai rossoneri attraverso un maxi-scambio con il Parma (che coinvolse tra gli altri Donadel), dove esordì, dopo tutta la trafila delle giovanili, in A nel campionato 2002/03. Un esordio indimenticabile, il 17 maggio 2003, alla 33esima giornata nel 3-2 sul Piacenza, in cui il centrocampista borghigiano entrò a inizio ripresa al posto di Lamouchi, confermando quanto l’attuale ct azzurro Prandelli (che gli fece fare anche una decina di panchine) lo tenesse in considerazione. Poi tanta C con appunto Padova, Pisa, Novara, Avellino (anche in B) e ancora Novara, dove gioca da 3 anni ma in questo campionato ha toccato il top con 36 gare e 3 reti, attirando l’interesse dell’Atalanta. Bel campionato, da 34 presenze e una rete (a cui si aggiunge il gol al Varese nel ritorno della semifinale playoff), anche per Legati, che
dopo il Milan (cui cui ha vinto lo scudetto Allievi 2003) ha giocato due anni a Legnano e tentato anche l’esperienza all’estero nel Monaco, prima di Novara, Crotone e Padova, dove è in comproprietà tra rossoneri e biancoscudati. Dopo una stagione così i due borghigiani potrebbero cambiare maglia, ma non è da escludere, anzi è probabile, che si possano trovare di fronte ancora l’anno prossimo. In Serie A.