Tamponi, test fisici e allenamenti individuali. Il 18 maggio dovrebbe ripartire l’attività delle Zebre, il cui campionato di Pro14 è stato sospeso ma non annullato. In attesa di comunicazioni ufficiali, anche da parte della Fir che deve completare il protocollo sanitario per la ripresa, le Zebre hanno programmato data e modalità di un ritorno ad una normalità apparente, dopo 2 mesi di stop forzato con quasi tutti i giocatori che sono rimasti in città e hanno seguito allenamenti personalizzati nelle proprie abitazioni.
Saranno allenamenti “blindati” suddivisi su tre campi della Cittadella del Rugby: spogliatoi chiusi, misurazione temperature, distanziamento in campo e negli spogliatoi. Insomma, la nuova “prassi” dello sport. Sono queste le misure che dovrebbero consentire alle Zebre di tornare ad allenarsi, indipendentemente dalla continuazione o meno della stagione 2019-20. Ma è chiaro che molto dipenderà dal prosieguo o meno della stagione, perchè in caso di stop definitivo del campionato, la franchigia federale ordinerà il rompete alle righe e si concentrerà esclusivamente sul prossimo campionato (2020-21).
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