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il fidentino classe 2006 Malik Faissal ala Rugby Parma Under 18

Rugby

Rugby Parma: la promessa fidentina Faissal titolare al Sei Nazioni U20

Rugby Parma: la promessa fidentina Faissal titolare al Sei Nazioni U20

Ci sarà un bel tocco di parmigianità al prossimo torneo Sei Nazioni Under 20. E a darlo saranno due rugbisti nostrani convocati dalla nazionale italiana: uno in particolare.

Oltre al seconda linea, classe 2005, Pietro Melegari (in forza al Cus Torino), nato e cresciuto nella Rugby Parma, la società gialloblù “regala” all’Italrugby un’altra promessa della palla ovale, ovviamente made in Parma. Il non ancora 19enne Malik Faissal è stato inserito nel gruppo dei 31 atleti convocati dal ct Roberto Santamaria per affrontare i 5 turni del Sei Nazioni U20 in cui gli Azzurrini proveranno a confermare gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni nelle sfide con Scozia (31 gennaio in trasferta), Galles (7 febbraio in casa), Francia (22 febbraio in casa), Inghilterra (7 marzo in trasferta) e Irlanda (14 marzo in casa).
Ma non è questa la sola bella notizia che riguarda il ragazzo nato a Fidenza l’11 aprile 2006: infatti, il trequarti-ala parmense partirà titolare con la maglia n. 11 nell’esordio di oggi contro la Scozia.

La Rugby Parma farà il tifo per il proprio beniamino Malik, inserito nella rosa dei giocatori dell’Under 18 del club gialloblù con il quale ha già avuto modo di togliersi la soddisfazione dell’esordio con la seniores gialloblù in Serie A. Oltretutto, Malik – che è stato confermato per il 2° anno al Centro di Formazione Permanente U19 FIR di Milano – non è nuovo alle convocazioni con le Nazionali Italiane giovanili, visto che già lo scorso anno aveva partecipato al Sei Nazioni Under 18.
Una giovane stella parmense è pronta ad illuminare il cielo del rugby italiano.

Di seguito, le impressioni del giocatore della Rugby Parma FC, pronto a esordire con la maglia dell’Italrugby U20 al Sei Nazioni di categoria.

Com’è stata la tua reazione quando hai ricevuto la convocazione per il 6 Nazioni Under 20?
«Ovviamente sono stato felicissimo e, avendo già giocato delle amichevoli insieme al gruppo, ho subito pensato a quanto possiamo fare bene in questo torneo. Poi, essendo uno dei “piccoli” (in quanto 2006), mi sono sentito davvero onorato per questa possibilità che mi è stata offerta».

Quali sono state le sensazioni più forti quando hai vestito per la prima volta la maglia della nazionale giovanile?
«La prima vera amichevole che ho fatto con la nazionale giovanile è stata a novembre del 2023. Ero così contento che, durante l’inno, mi è anche scesa qualche lacrima. Ho provato molta gioia e gratitudine perché mi ero impegnato tanto per raggiungere questo obiettivo. La vittoria di quella partita, poi, è sicuramente servita ad aumentare l’euforia e le emozioni per la prima presenza con la maglia azzurra».

Puoi raccontarci il tuo percorso con la Rugby Parma? Come ti ha aiutato a arrivare fino a questo punto della tua carriera?
«Ho iniziato a giocare a rugby a 6 anni e la Rugby Parma è stato il mio primo e attuale club. È un ottima società che mi ha aiutato ad arrivare dove sono ora. La professionalità e disponibilità di tutto lo staff è ciò che permette ai giocatori di crescere a livello rugbistico ma anche a livello umano».

Cosa ti aspetti dal 6 Nazioni e come ti senti riguardo alla preparazione della squadra?
«Mi aspetto sicuramente un torneo con un livello altissimo. Ho avuto la fortuna di giocare il 6 Nazioni Under 18 l’anno scorso che mi ha insegnato a gestire la pressione. Abbiamo iniziato la preparazione insieme alla nazionale maggiore che ci ha aiutato a mettere a posto alcune cose. Siamo una bella squadra, molto unita e con un ottimo rapporto con lo staff».

Come si vive l’esperienza di essere parte di un gruppo di giovani talenti che lottano per rappresentare l’Italia a livello internazionale?
«È un’esperienza fantastica. Ovviamente, si sente un po’ di pressione, ma noi cerchiamo di fare del nostro meglio e di dare sempre il massimo. In raduno siamo tutti focalizzati sull’obiettivo senza distrazioni, il modo migliore per vivere a pieno la passione per questo sport».

Hai un’esperienza o un momento che consideri particolarmente significativo da quando hai iniziato a giocare a rugby?
«Uno dei momenti più significativi è sicuramente la convocazione in Accademia FIR a Milano. Infatti, da più di un anno sono all’interno di questo centro di formazione che mi ha permesso di migliorare tanto sotto molti punti di vista».

Un giocatore che consideri un punto di riferimento o a cui ti ispiri?
«Più che altro, il mio punto di riferimento sono i miei allenatori, senza i quali non sarei dove sono ora. Mentre come giocatore, in Italia mi piace molto Menoncello e mi ispiro a lui».

Come giudichi il percorso che sta facendo l’Under 18 della Rugby Parma in questa stagione?
«Stiamo facendo un ottimo lavoro e in classifica siamo messi molto bene. Da parte mia, essendo a Milano tutta la settimana, riesco a raggiungere i miei compagni solamente il venerdì per rifinire alcuni dettagli prima della partita, ma vedo come la squadra sta lavorando tanto e soprattutto bene. Ci siamo posti un obiettivo e ci stiamo impegnando per raggiungerlo».

Malik Faissal Rugby Parma FC con la tuta dellItalrugby

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