Il comunicato del Rugby Colorno sulla presentazione di Nick Scott avvenuta nei giorni scorsi alla Cittadella del Rugby:
Scott, originario di Sherwood Forest, nella contea del Nottinghamshire in Inghilterra, riveste ormai da dieci anni il ruolo di “National Coaching Development Manager England Rugby”, carica che gli ha conferito grande prestigio sia a livello nazionale che internazionale.
Entrato a far parte della RFU nel 2001, si è occupato per quasi vent’anni dello sviluppo e del miglioramento dei principali staff tecnici a livello nazionale, divenendo uno dei primi Rugby Development Officer (RDOs) dell’Unione.
“Nel 2005 Nick è diventato uno dei membri fondatori del Dipartimento di Coaching” – dichiara Steve Grainger, RFU Rugby Development Director – “La sua conoscenza, passione e competenza sono state preziosissime per la RFU, tanto da contribuire al passaggio di alcuni dei migliori giocatori dell’Inghilterra nel mondo del coaching” (23 allenatori tra Premiership e PRO14). Fondamentale il suo contributo nel riconoscimento alla RFU, da parte della UK Coaching, del possesso della “Coaching Culture of the Year” (2017).
Scott è responsabile dell’educazione e del potenziamento delle abilità dei coach inglesi all’interno della RFU. A loro disposizione, sul proprio canale YouTube, carica parecchio materiale video, mentre aggiorna costantemente i propri siti web con programmi di allenamento innovativi.
E’ opera sua anche la promozione del programma “England Rugby Coaching Award”, al quale partecipano circa 2500-3000 coach all’anno. Lo stesso Dean Ryan, a capo dell’International Player Development, riconosce che “molti dei migliori allenatori a livello nazionale sono stati formati da Nick”.
Enorme il lavoro anche a favore del settore femminile, all’interno del quale ha promosso un innovativo programma di sviluppo del coaching: nel 2018 quattro delle vincitrici della coppa del mondo inizieranno i corsi per il livello 4 sotto il suo tutoraggio, mentre sette giocatrici della nazionale inglese parteciperanno a quelli di livello 3.
“Da più di quarantacinque anni sono nel mondo del rugby e ho accumulato tantissima esperienza in tutto questo tempo, sia come giocatore che come coach”, dichiara Nick. “Ho lavorato con molte squadre professionistiche, così come con la RFU e la World Rugby, imparando che il rugby è molto più di un gioco, è uno stile di vita”. “Il rugby ripaga quelli che sono abbastanza fortunati per giocarlo con valori e abilità che li porteranno al successo”, dice Scott, “che siano essi inglesi, italiani, o cittadini di qualsiasi altra nazione”. “Il rugby crea legami meravigliosi e sviluppa la creatività, il rispetto e il lavoro di squadra, abbattendo allo stesso tempo qualsiasi tipo di pregiudizio e creando amicizie che durano per il resto della vita”.
“A Colorno, noi cresceremo sulla base della nostra voglia di fare e della nostra determinazione”. “Porto con me anni di esperienza, attraverso i quali potrò potenziare le buonissime basi che ho trovato qui a Colorno, dentro e fuori il mondo del rugby”. “Mi piacerebbe che chiunque, in qualsiasi parte d’Italia, incontrando una persona del mondo del rugby colornese, la riconoscesse come portatrice di grandi valori”. “E’ questo il mio obiettivo principale”.
La conferenza stampa è stata coordinata da David Lind, che svolge da anni l’attività di consulente aziendale, in particolare nel settore del rugby e dello sport più in generale. Attualmente è consulente per la FIR, per la quale fornisce supporto ai club in materia di strategia gestionale, marketing e raccolta fondi. David, amico della società Rugby Colorno, grazie alla sua esperienza e al suo network internazionale, ci ha aiutato individuare, selezionare e portare Nick Scott a Colorno.