Comunque vada a finire, non sarà un successo: lo è già. La stagione 2015/16 si avvia a essere la migliore nella storia di queste giovani Zebre che hanno deciso di stupire. Le vittorie ufficiali sono già 7, due in più rispetto alle due ultime stagioni (in quella 2013/2014 ci furono anche 2 pareggi). Con quella di sabato a Worcester, le Zebre hanno stabilito una serie di eventi storici: 1) la quarta vittoria consecutiva, 2) la seconda vittoria consecutiva in trasferta, 3) vinto per la prima volta, mai successo a una squadra di Parma, sul campo di una squadra inglese. Alla faccia della maggiore continuità che si chiedeva loro … Roba da sbornia: «Dai, siamo contenti» parte a commentare con una breve risata Marco Bortolami «Dare continuità non è mai facile; siamo una squadra in crescita che fino a poco tempo fa aveva ottenuto poche vittorie. E’ un bel segnale di maturità, siamo abbastanza giovani e questo è l’aspetto più importante. Quando arriva un nuovo allenatore c’è sempre maggiore slancio poi il mix di quest’anno sta funzionando bene. Ora arrivano due mesi estremamente duri, con Gloucester, Munster, le altre irlandesi e la concomitanza con il 6 Nazioni ma anche chi ha giocato meno ha dimostrato una performance e un’attitudine all’altezza; la strada è ancora lunga, bisogna continuare a lavorare così». E al rientro domenicale a Moletolo, per riprendere le auto e tornare a casa, ecco a omaggiarli, inneggiando alla squadra, un nugolo di giovanissimi rugbysti: «Fa molto piacere, non è usuale ma spero lo diventi. E’ bello vedere che i risultati riescono ad appassionare anche coloro che un domani potrebbero essere al nostro posto». A livello storico, sono soltanto due i precedenti vittoriosi in terra inglese, entrambi nella stagione 1999/2000: in Champions Cup, Benetton espugnò il campo degli Harlequins 22-19 (che batté anche in casa, doppietta mai eguagliata fino a sabato scorso) mentre in Challenge Cup, Rovigo vinse in casa del Bedford 20-10.
Treviso a parte, a Worcester è stata sistemata anche una di quelle cose che lo staff tecnico e gli stessi giocatori indicavano come “fastidiose” ovvero partire ad handicap lasciando che nel primo tempo la partita scivolasse nelle mani avversarie; subito in vantaggio, le Zebre non si sono fatte riprendere e, anzi, hanno messo il punto esclamativo sulla partita realizzando l’ultima marcatura, un piazzato di Padovani, all’80°: «Sì, un bel segnale di personalità. Stiamo lavorando anche su questo».
Il tutto per continuare a non far svanire quel sogno: la storica qualificazione ai quarti di finale mai riuscita a un’italiana, si tratti di Challenge o Champions Cup. Un sogno non facile da tramutare in realtà per due motivi. Il primo è l’avversario: Gloucester è già qualificato ma per ottenere il vantaggio del fattore campo nei quarti deve vincere sabato al Lanfranchi; oltretutto, gli inglesi sono reduci da una striscia-record vincente di 14 partite consecutive in Challenge Cup (15 in Europa se si conteggia anche quella dell’ultimo turno di Champions stagione 2013/14). Il secondo è la situazione delle pool poiché, pur riuscendo a fare un altro exploit, le Zebre dipendono dagli altri. Oltre alle prime classificate, accedono ai quarti le tre migliori seconde dei cinque gironi: le Zebre, con i loro 12 punti, sono la quinta; la terza è Montpellier (15) che deve perdere senza prendere punti in casa con gli Harlequins in un girone, che gioca venerdì, in cui i Cardiff Blues (12) ospitano Calvisano ed è improbabile che i bresciani impediscano ai gallesi di fare 5 punti; lo stesso dicasi per i russi dello Enisei in casa del Connacht, secondo con 14 punti nella pool 1 dove Brive (15) va a casa dei Newcastle Falcons. In ogni caso, è già un bel successo essere arrivati all’ultimo turno in questa situazione in un girone difficile e con la gran voglia di provare a fermare “l’infermabile”: «Assolutamente sì. La qualificazione è molto difficile però noi dobbiamo essere concentrati sulla partita, su come giocarla, con consistenza e fare le cose giuste che, come abbiamo visto finora, ci consente di giocarcela con chiunque; è una partita che conta anche per loro per cui sarà una partita vera e un ulteriore banco di prova».
Una partita tutta da gustare, quella di sabato alle 15: «Parma sta rispondendo bene, i tifosi sono contenti non solo delle vittorie ma anche perché a tratti giochiamo un buon rugby. Spero che sabato ci sia una bella cornice, ti dà slancio».
(nella foto Zebre Rugby, Bortolami al centro della maul)