Rovigo s'impone anche al ritorno per 24-9 e vola in finale ma per un'ora i gialloblu si sono fatti preferire. Fa'atau si è divorato una meta fatta sul 6-3 Rovigo. I padroni di casa mettono al sicuro il risultato al 25' della ripresa
Rovigo sentiva la finale, la sentiva da tempo. Il Battaglini era un’unica macchia rossoblu, con un piccolo spicchio di “cuore gialloblu”, e pensava di fare un sol boccone dei Crociati ma ha dovuto trattenere il fiato per un’ora; poi sulla meta di Montauriol la liberazione e di fatto la parola fine sulla semifinale (Rovigo raggiunge la finale dopo 19 anni e la disputerà in casa). I Crociati, fino a quel punto, stavano vincendo ai punti nonostante il risultato fosse 12-9 Rovigo e a loro va un grande applauso per aver tenuto testa per una partita ed un’ora alla squadra schiacciasassi del campionato. L’obiettivo playoff era alla portata, conoscendo lo spirito, ma non solo quello, di giocatori staff tecnico e società, è stato dichiarato ed è stato centrato; di fronte vi era un avversario più forte quindi merito ai vinti ma onore delle armi ai Crociati. E adesso via alle manovre per la “nuova franchigia”.
Primo tempo. Botta e risposta tra calciatori nella prima metà. Bustos è il primo ad andare a referto con un piazzato concesso per un fuorigioco della linea crociata ma gialloblu che provano ad insidiare i ventidue avversari e al quarto d’ora guadagnano essi una punizione per un fallo in ruck: Anversa fa 3-3. Non poteva mancare il quotidiano tentativo di drop di Basson che però non va a buon fine. Bustos ha altri due piazzati a disposizione intorno al 20’ ma ne mette solo uno. Rovigo va a sprazzi, con qualche zoppia in touche e grande sofferenza in mischia chiusa, col gioco alla mano e con un’iniziativa di Van Niekerk ma non gioca mai nei ventidue; i Crociati hanno una buona piattaforma al 25’ ma nei ventidue perdono palla. Da lì in poi i gialloblu mettono paura ai padroni di casa e al 33’ l’urlo che stava per fuoruscire si è tramutato in un’esalazione di disperazione. Fa’atau recupera palla nella trequarti avversaria, va via al piede doppiando sulla corsa Bustos, fa per raccogliere l’ovale, indisturbato, a pochi metri dai pali ma gli sfugge in avanti. Se la partita avrebbe avuto un finale diverso con quella segnatura non è dato a sapere ma avrebbe certamente cambiato l’inerzia della partita. Un minuto dopo i gialloblu rubano palla in ordinata nei ventidue rodigini, provano lì vicino un paio di volte poi parte Frati ma è isolato e commette un tenuto. Al 38’ fallo di Boccalon in ordinata, Anversa ci prova da metà campo e centra i pali: 6-6 e tutti negli spogliatoi.
Secondo tempo. Roux si affida subito alla gioventù in prima linea: dentro Ravalle e Quaglio al posto di Golfetti e Boccalon; va un po’ meglio in mischia chiusa, decisamente meglio in campo aperto per merito di Ravalle. Rovigo preme anche se non arriva a minacciare nei ventidue ma guadagna due punizioni che Bustos mette e porta Rovigo a +6 all’11’. Anversa risponde da par suo dopo un fallo di Stanojevic due minuti dopo. Al quarto d’ora Bustos sullo stretto per Bacchetti che fa un break di 30 metri, Fa’atau lo accarezza mentre Lovotti lo abbranca ad un paio di metri dalla linea di meta impedendogli di schiacciare. Altra accelerata del Rovigo poco dopo il ventesimo ma commette in avanti Guzman a cinque metri. I Crociati in questo frangente difettano nel possesso, usano spesso il piede ma soprattutto non riescono a portare placcaggi su Reato e Montauriol che al largo combinano nello stretto con l’italo francese che va fino in fondo e chiude di fatto la partita al 25’. Nello spirito del rugby non esiste il rilassamento dovuto al risultato ormai acquisito per cui c’è tempo per mettere ancora sudore ed orgoglio; c’è un break di Tobia che entra nei ventidue ma l’azione poi sfuma.
La partita è ormai rotta, l’arbitro annuncia cinque minuti di recupero e subito dopo tocca all’ex Rugby Parma Max Ravalle andare a segnare la seconda meta rodigina, viziata però da un evidente passaggio in avanti che ha consentito il break centrale di Pedrazzi. Finisce 24-9, una punizione oltremodo severa per i Crociati.
FEMI CZ ROVIGO DELTA – BANCAMONTEPARMA CROCIATI Rfc 24-9 (pt 6-6)
Marcatori: Pt 6’cp Bustos, 14’cp Anversa, 19’cp Bustos, 38’cp Anversa. St 3’cp Bustos, 11’cp Bustos, 13’cp Anversa, 25’m Montauriol t Bustos, 40’mnt Ravalle.
Rovigo: Basson; Stanojevic, Pace, Van Niekerk (23’st Pedrazzi), Bacchetti; Bustos (31’st Duca), Legora (9’st Zorzi); Guzman (28’st Tumiati), Lubian (1’st Anouer), Persico; Montauriol, Reato; Golfetti (1’st Ravalle), Damiano (36’st Boccalon), Boccalon (1’st Quaglio). Ne. Mahoney
Crociati Rfc: Trevisan; Fa’atau, Iannone, Damiani (26’st Ricci), Woodman; Anversa (31’st Tobia), Frati (21’st Alfonsi); Mandelli, Ferrarini, Singh (21’st Maestri); Kolo’Ofai, Sigg; Romano (6’st Coletti), Giazzon (26’st Saccomani), Lovotti. Ne: Boggiani, Balboni.
Arbitro: Sig. Mancini
Note. Calci Anversa cp 3/3 Bustos cp 4/5 t 1/1 Duca t 0/1. Drop Basson 0/1. Spettatori 4000 ca. Man of the match Persico. Punti conquistati in classifica Rovigo 4 Crociati 0 (aggregati 8-1).