Entra in contatto:

Rugby

Il Rugby Colorno si gode i successi del Progetto Scuola.

Scuole medie di Colorno e di Sorbolo e Mezzaani 531125116

Il Progetto Scuola promosso dal Rugby Colorno è ormai una realtà Â  radicata sul territorio della provincia, arrivata all'ottavo anno di vita.

Gli obiettivi raggiunti sono stati tanti, ma la volontà e il piacere di tutti coloro che vi lavorano è quella di non adagiarsi sui successi, e di continuare a migliorare una proposta che ha come obbiettivo principale quello di offrire un momento di attività sportiva e incontro in più comuni possibili, in considerazione dell’importanza dell’attività sportiva nella vita di tutti i bambini. L’iniziativa si articola principalmente in due momenti, quello del mattino nelle scuole, innanzitutto, e per chi volesse nel pomeriggio. Siamo giunti al giro di boa di questa stagione abbiamo parlato con il responsabile del progetto Antonello Livrieri per illustrare quello che è uno dei progetti più importanti del Rugby Colorno per raggiungere una delle sue mission: aiutare a crescere i giovani, sia come atleti che come uomini.

Antonello, come si articola il progetto?
Tutto il lavoro viene seguito da alcuni tecnici della nostra società, fortemente motivati e stimolati dal lavoro con i più giovani. Durante l’orario scolastico si impegnano gratuitamente nelle scuole elementari e medie dei comuni di Colorno, Sissa, Trecasali, Sorbolo , Mezzani e San Polo, per offrire una proposta di motricità generale adatta a tutti i bambini e le bambine. Ci tengo molto a sottolineare questo aspetto, il motivo dominante e conduttore di tutte le attività è quello del gioco e dell’educazione motoria! Insomma, si tratta di lezioni normali di ginnastica, con in più qualche riferimento alla metafora del “gioco rugby.

Quali sono le particolarità e i motivi di successo del progetto?
Nel pomeriggio istituiamo, nei comuni dove è possibile e soprattutto compatibilmente alla disponibilità dei locali delle varie palestre, dei veri e propri gruppi sportivi per permettere a tutti i bambini interessati di avvicinarsi il più possibile al mondo del rugby. Il progetto è attivo sin dal 2002 e ha riscontrato in questi anni la collaborazione di alcuni comuni particolarmente sensibili. E’ il caso del comune di San Polo, che ha riconosciuto al progetto un’ottima validità, contribuendovi anche economicamente, per permettere lo svolgimento delle attività nel migliore dei modi. Ovviamente questo è motivo di orgoglio, perché è sempre importante e gratificante sentire che il lavoro viene apprezzato e sostenuto!

Ci sono state situazioni particolari in cui dover lavorare?
Una realtà molto interessante è quella del gruppo sportivo di Sissa, i cui bambini si sono mostrati molto partecipi. Questo inorgoglisce tutti coloro che lavorano per questo gruppo, perché la partecipazione di così tanti ragazzi,nonostante la poca disponibilità degli spazi del comune e i disagi che ne conseguono, soprattutto se si considera il clima invernale che sicuramente non agevola le condizioni di lavoro, è un chiaro sintomo della motivazione e della passione di questo nuovo gruppo!

Il progetto ha colpito nel segno e ha avuto qualche piacevole sorpresa nell’ultimo anno. Di cosa si tratta?
Si tratta di quello che è un po’ il fiore all’occhiello del progetto, e se cosi si può dire una “sua creatura”. Proprio all’interno dell’attività svolta nello scorso anno, numerose ragazze si sono interessate a questo mondo, apparentemente così distante dalla realtà femminile. Il successo è stato tale e la società è stata così piacevolmente colpita, che le ragazze sono state iscritte come nuova squadra nel campionato per la categoria femminile under 16.

I continui successi e il radicamento del progetto che coinvolge tra tutti i comuni partecipanti quasi 2.000 bambini, danno l’idea dell’importanza di una proposta sportiva che riesce a coinvolgere bambini e bambine in maniera gratuita, per poter tagliare un “traguardo” fondamentale: creare, attraverso l’educazione sportiva e la squadra, un’opportunità di incontro nei propri paesi, formando una forte “comunità sportiva”.

Commenti
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Rugby