Noceto sempre più orientato ad andare da solo, la Rugby Parma potrebbe unirsi al carro Gran-Colorno-Viadana

Un’idea più chiara su che derby vedremo nella prossima stagione di eccellenza la si dovrebbe avere a giorni, forse già nel fine settimana.
La Rugby Parma si trova ad un bivio, visto che siamo a Parma verrebbe meglio dire che si trova in una rotatoria, e deve decidere che strada intraprendere. Da Noceto arrivano indicazioni forti sul fatto che la squadra neopromossa nell’eccellenza andrà con le proprie gambe, comprensibile come si diceva ieri nonostante tutto e tutti.
Di qua dal Taro era già pronta la “NewCo” tra Gran, Colorno, percentuali paritetiche, e Viadana, quota inferiore: se la Rugby Parma vuole essere partecipe di un’unione caldeggiata ieri dal presidente Capitani, pare inevitabile che debba accodarsi a questi tre vagoni e dovrà farlo a brevissimo in quanto la “nascita” della nuova entità parmigian-mantovana sarebbe prevista nel fine settimana. L’obiettivo del trio è quello di creare una squadra che possa fare da serbatoio naturale, da palestra, agli Aironi, valorizzando i giovani di interesse nazionale e formare una U20 di livello che punti al successo finale (e numeri e qualità ci sono). Dell’Europa poco importerebbe, al contrario della Rugby Parma. Ma se questi ultimi entrano si portano comunque appresso il diritto di parteciparvi: rinunciare?
La terza via è, ovviamente, quella di andare da soli. Ma servono soldi e giocatori ed in questo momento la Rugby Parma è nella posizione più debole del lotto, anche se mai dire mai.
La federazione scruta con occhio interessato ed è notorio che Dondi voglia una squadra territoriale che possa ben figurare in Europa.
Non resta che attendere.