A Moletolo arriva L'Aquila, una neo promossa che pensa in grande: il Gran è avvisato. L'avviso, per altro, è già Â pervenuto una settimana fa allorquando i neroverdi hanno superato Viadana al Fattori.
Lo stadio di casa è sempre stato un fortino assai difficile da espugnare per i blucelesti che contano molto su questo fattore per mettere in cascina il fieno necessario per i tempi duri (le trasferte).
La prima di queste ha comunque dato un riscontro diverso rispetto al passato e sulla scia di questa attitudine gli uomini di Mey sono chiamati a misurarsi. L’Aquila vanta una rosa di tutto rispetto con acquisti importanti come quelli di Fraser, Manawatu, Myring e Nitoglia nonchè dell’ex Purdy; è anche una mini succursale della Capitolina dalla quale ha pescato in abbondanza. I primi due garantiscono tattica e guadagno territoriale, specie se sopra nel punteggio, i secondi genialità e rapidità. Una squadra difficile da affrontare in casa ma da valutare in trasferta, anche se l’esperienza di cui sono dotati molti suoi componenti la rosa dovrebbe far evitare ai neroverdi un atteggiamento sbagliato. Un fattore che darà una carica suppletiva ad entrambe le squadre, per motivi diversi, è la penalizzazione in classifica del Prato. Il Gran sembra finalmente poter dare maggior consistenza ai suoi schemi d’attacco nei quali si è subito inserito alla perfezione Venditti. Mey e De Marigny non hanno problemi di formazione e questo è un altro fattore positivo. Assente Vaccari per infortunio.
Dopo aver incontrato due squadre diametralmente opposte come consistenza, la Rugby Parma è chiamata ad una prima verifica importante sul suo stato di salute e sul suo grado di competitività nella trasferta di Rovigo. La squadra affidata quest’anno a Casellato è reduce da un esordio in chiaroscuro col Venezia (da cui ha pescato diversi giocatori. Primo tempo corsaro, secondo da dimenticare ed i cinque punti potenziali sono diventati tre. Non molti i cambi in seno alla rosa: per un Di Maura che va, un Sartoretto che arriva, per una seconda linea come Britz un numero 8 come Abadje che ben ha figurato con la Capitolina da dove è arrivato l’ex Accademico Bocchino, apertura su cui si punta per il futuro e lo dovrà dimostrare giocando con una certa continuità, unita ovviamente ad una certa qualità. Last but not least, gli ex Ravalle e Travagli, quest’ultimo unitosi ai rossoblù giusto un paio di settimane fa di rientro dall’operazione alla spalla. Il mediano però non sarà in campo dal primo minuto. Parma vanta le solite assenze. Dai gialloblù ci si aspetta carattere, sappiamo cosa vuol dire giocare al Battaglini e come si pone in campo Rovigo, un ulteriore miglioramento in touche e nello sviluppo del gioco. Squadra che vince non si cambia, anche perchè gli uomini sono contati, ma una variazione, obbligata, c’è vista l’assenza dell’ex Favaro che tanto chiacchiericcio suscitò all’epoca del suo trasferimento a Parma.
PROBABILI FORMAZIONI
R.Parma: Thrower; Fiorani, Quartaroli, R.Pavan, Quartaroli; Irving, Ireland; Vosawai, Minto Mannato; Mandelli, Vallejos Cinalli; Nebbett, Tejeda, Fontana
Rovigo: Basson; Sartoretto, A.Pratichetti, Pizarro, Bacchetti; Bustos, Legora; Abadie, Immelman, Van der Merwe; Tumiati, Reato; Ravalle, Mahoney, An.De Marchi
Gran: Castagnoli; Venditti, Heymans, Gerber, Onori; De Marigny, Tebaldi; Dunbar, Cattina, Barbieri; Vella, Contini; Evans, Manici, Artal
L’Aquila: Manawatu; Paolucci, Rosa, Myring, Nitoglia; Fraser, Roccuzzo; Castany, Leonardi, Zaffiri; Purdy, Vaggi; Bustos, Cerqua, Pietrosanti