L'ex avanti della Rugby Parma e della Nazionale è deceduto ieri all'età di 86 anni. Oltre al rugby, Fornari era molto noto nell'ambiente cinematografico
L’ultimo passaggio è arrivato anche per lui. All’età di 86 anni si è spento ieri Giorgio Fornari, parte consistente della storia del rugby cittadino. Uomo di pacchetto, ha giocato sia in prima che in terza linea, Fornari maturò 16 caps azzurri tra il 1952 e 1956, di cui 6 da capitano, con una meta. Fu uno dei protagonisti della grande Rugby Parma degli anni ’50 con cui vinse i tre scudetti della storia; 14 mete, 154 presenze, 11 stagioni con la maglia gialloblù. In coppia col tallonatore Gennaro Mancini e con Sergio Lanfranchi, che in quegli anni era al Grenoble, formò una prima linea tutta parmigiana in occasione di Francia-Italia 22-8 del 26 aprile 1953. Più di una, invece, le terze linee azzurre tutte parmigiane targate Rugby Parma, di cui ha fatto parte.
Lasciato il rugby, i successi di Fornari proseguirono nel cinema. Fu uno dei fondatori della casa di produzione Medusa, sue sono state le sale cinematografiche parmigiane Lux, Orfeo e Verdi poi negli anni sono arrivate anche le gestioni di altre sale cittadine. I funerali si terranno domani, 2 settembre, alle 11 presso la chiesa di Ozzano Taro.