Torna l'appuntamento con la rubrica più seguita di Sportparma.com, "Il Gede risponde". Il punto sul campionato di serie A e sul cammino del firmato da Pietro Carmignani.
Il Parma batte anche il Chievo dell’ex Di Carlo e continua a far sognare i propri tifosi. Quanto valgono questi ultimi tre punti?
Il Parma, battendo meritatamente il Chievo dell’ex Di Carlo, ha confermato l’abitudine alla vittoria tra le mura amiche. La squadra di Guidolin applica lo “schema” migliore: corsa, pressing, determinazione ed entusiasmo. Dietro a questi risultati c’è un progetto ambizioso della società, la campagna acquisti estiva è una conferma. Alla ripresa del campionato il Parma affronterà la Fiorentina di Cesare Prandelli, un altro ex, e dovrà approfittare delle preoccupazioni di una squadra che avrà la testa rivolta alla Champions League, oltre a dover rinunciare all’infortunato Mutu. Per confermarsi tra le grandi ora il Parma deve migliorare il rendimento esterno. La mentalità viene con i successi, così come la maturità dell’intera squadra. E poi: quando hai una società e un tifoserie sana tutto è più semplice. L’ultimo pensiero vorrei rivolgerlo a quei tifosi che domenica hanno assistito alla partita incuranti della pioggia: non voglio prendere come modello gli stadi inglesi o tedeschi e non voglio fare retorica, ma altrove gli stadi sono tutti coperti. Quello che voglio dire è che le società di calcio, insieme al mondo delle istituzioni, devono lavorare per migliorare i nostri impianti, perché non si può pensare di riportare le famiglie negli stadi se questi non sono attrezzati e accoglienti. Spero che il Tardini possa diventare uno stadio moderno e accogliente per tutti.
La Roma ha fermato l’Inter a San Siro, un risultato che tiene vive le speranze delle inseguitrici. A fine partita, però, è scoppiata l’ennesima polemica…
L’Inter, provata fisicamente dalle fatiche di Kiev, non riesce a superare una Roma rimaneggiata dalle assenze che nel primo tempo perde anche De Rossi per infortunio. Sorprendono le accuse di Ranieri a fine partita il quale ha giudicato intenzionale il fallo di Viera su De Rossi. E’ vero che l’Inter è una squadra molto fisica ma da qui a pensare che possa esserci l’intenzionalità ce ne vuole. E’ anche vero che gli arbitri sembrano troppo permissivi con i nerazzurri, forse dovremmo parlare di sudditanza? Comunque, il pareggio dell’Inter riaccende la speranza delle pretendenti allo scudetto, per fortuna, altrimenti il campionato sarebbe già chiuso.
La Juventus torna a vincere e a convincere, così come il Milan di Leonardo. Sono loro le uniche due rivali dell’Inter?
La Juventus reagisce al piccolo momento di crisi che stava vivendo tra campionato e Champions League. La squadra di Ferrara ha dimostrato una grande concretezza e una grande vena realizzativa. La difesa, però, lascia a desiderare, ed è strano perché per quattro quinti è la difesa della Nazionale Azzurra. Il Milan, invece, è sempre più brasiliano; i rossoneri scalano la classifica e arrivano al terzo posto, grazie ad una mentalità offensiva che rispecchia il suo allenatore. Giocare con tre punte più Seedorf non è una cosa semplice. Le vittorie danno sicurezza ed entusiasmo, ma ora la squadra deve avere trovare quella continuità che fino ad oggi non ha avuto. Solo così potrà ambire a traguardi importanti.
Oltre al Parma di Guidolin, quali sono le altre squadre rivelazione del campionato di serie A?
Oltre al Parma, appunto, direi Bari e Cagliari. Ventura e Allegri stanno facendo grandi cose e continuano a sostare nei piani alti della classifica. Così come la Fiorentina e il Genoa che secondo me possono ambire al traguardo della Champions League. Il Napoli si ferma a Catania ma deve ringraziare De Santis perché i siciliani hanno creato tanto e meritavano i tre punti. A sorpresa il Palermo perde a Bologna ma, come per la Sampdoria a Cagliari, deve recriminare per alcuni torti arbitrali. Il Siena, invece, è sempre più ultimo e rischia grosso.
Per finire, il solito ritornello: neanche questa volta Marcello Lippi ha convocato Cassano. Cosa ne pensa?
Lo ripeto, Lippi deve spiegare a tutti perché continua a non chiamare Cassano in Nazionale. La sua esclusione non è scelta tecnica, ne sono convinto. Lippi non è giustificato e prima o poi la verità dovrà venire a galla.