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Pecchia: «Udinese regina d’inizio stagione. Due portieri titolari? Segno di grande apertura»

Parma Calcio

Pecchia: «Udinese regina d’inizio stagione. Due portieri titolari? Segno di grande apertura»

Insolita domenica di vigilia di campionato. Il Parma, in campo domani alle ore 18.30, si concentra sull’Udinese e l’allenatore Fabio Pecchia presenta la sfida ai friulani in conferenza stampa, al Mutti Training Center, di nuovo davanti alla presenza dei giornalisti.

Il tecnico dei crociati, pronto ad affrontare i friulani ancora imbattuti, ha attribuito agli avversari il titolo onorifico di “regina” delle prime tre giornate di Serie A. Poi l’attenzione si è spostata sui singolo: dal portiere Chichizola che giocherà dal 1’ ai nazionali rientrati dai rispettivi viaggi, fino ad arrivare al “caso” Cyprien spiegato con poche parole e un sentito ringraziamento. Infine, uno spoiler di formazione, come già accaduto nel pre-gara col Milan: Coulibaly sarà titolare. Ma era facile prevederlo…

Di seguito le parole di Fabio Pecchia rilasciate durante l’odierna conferenza stampa, a cui eravamo presenti anche noi di Sportparma.com.

LA SOSTA «Non solo la sosta, anche il posticipo allunga l’attesa. aBbiamo avuto qualche giorno in più per i ragazzi della nazionale. C’è voglia di tornare a giocare, di stare in campo, adrenalina della partita: dopo la gara di Napoli c’è quel misto di delusione e consapevolezza di aver fatto una bella prestazione».

UDINESE REGINA «Forse l’Udinese non ha non lo spessore di Milan e Napoli, perché nelle passate stagione ha vissuto movimenti diversi. Però è la regina di questo campionato, è partita molto bene: atteggiamento molto aggressivo, squadra molto fisica, con un allenatore che in breve tempo ha dato un’identità molto chiara. Il nostro palleggio si deve molto adeguare a quello che troverà sul campo».

SFIDA TRA SORPRESE «La sfida è in questo momento. L’Udinese sta bene e noi abbiamo fatto una buona partita a Napoli. Il nostro atteggiamento, il nostro stile non deve cambiare: portiamo avanti i nostri principi-. Non troveremo una squadra chiusa, percHé pè una squadra che vuole fare la partita, aggredire».

IL GIORNO DI MANDELA «La sua è una buona condizione, ragazzo molto sveglio, in grado di poter entrare subito nel gruppo: il suo carattere lo agevolerà molto, sicuramente è in buone condizioni».

I RIENTRI DEI NAZIONALI «La situazione di Osorio è diversa da Man e Mihaila, Circati ha viaggi diversi. I primi giorni sono stati più complicati, le partite sono state più impegnative. Bisogna valutare e fare molta attenzione».

IL RITORNO DI CHICHI «L’ho baciato e gli ho detto “Siamo tutti con te”. Leo lavora alla grande, c’è poco da andare a sottolineare. Sottolineo sempre che l’importanza del gruppo non è la quantità dei minuti che si gioca, ma la qualità».

PRIMA GLI ITALIANI? NO «Parlare d’italiani è come dire che il Parma ha bisogno di esperienza. Il Parma è multiculturale, multietnico. L’italianità la cerchiamo qui dentro. L’obiettivo è chiaro, la strada è tracciata».

LE SOSTE DI OSORIO «La distanza (dal Venezuela, ndr) è la stessa (ride, ndr). Lo scorso anno ci trovavamo a giocare al lunedì, stavolta giochiamo al lunedì».

DUE PORTIERI TITOLARI «Non trovo nulla di strano. Trovo una grande apertura, il calcio va in una direzione. Ritorno al discorso che si tratta di gestire 24-25 giocatori, la titolarità è del collettivo».

DENSITÀ A CENTROCAMPO «Avere diverse soluzioni è sempre un vantaggio. So benissimo che con l’arrivo di Keita abbiamo più caratteristiche. Anche la capacità soprattutto della squadra di cambiare in corsa diventa un valore aggiunto. Mi piace in base alle esigenze delle partita adattare gli eventuali cambi».

SPOILER DI FORMAZIONE «Coulibaly più dieci… E anche Chichizola».

IL CASO CYPRIEN «Dulcis in fundo, di solito arriva sul finale. Willy è stata una risorsa straordinaria. Bisogna solo dire che grazie. La sua posizione è figlia di dinamiche societarie.

ALMQVIST E CANCELLIERI «Hanno più qualità per poter ricoprire più ruoli. Tutti e due possono giocare sia a destra che a sinistra e Cancellieri può farlo molto bene nella posizione centrale. Possono essere mossi da un lato all’altro».

L’UDINESE «Lavorano molto con giocatori di corsa sulle fasce e giocatori di qualità nella zona centrale. I quattro difensori dovranno scivolare molto velocemente e assorbire i movimenti dei trequartisti».

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