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Pecchia: «La Samp va presa con le pinze. Dubbi? 11 giocano e 5 entrano»

Parma Calcio

Pecchia: «La Samp va presa con le pinze. Dubbi? 11 giocano e 5 entrano»

Vigilia di Parma-Sampdoria. Si è svolta stamane al centro sportivo di Collecchio la conferenza stampa di mister Fabio Pecchia in vista della sfida contro i blucerchiati di Andrea Pirlo, in bilico sulla panchina dei doriani.

L’allenatore del Parma non lascia trapelare nulla su eventuali indizi di formazione ma sicuramente ci sarà una gestione della rosa, come da lui affermato, in vista dei prossimi impegni ravvicinati anche se l’attenzione rimane ovviamente solo sulla Sampdoria. Si è parlato appunto degli avversari di domani ma anche di altri argomenti che vi andiamo ad illustrare.

Queste le dichiarazioni di Fabio Pecchia, raccolte per SportParma da Riccardo Pasini.

DUBBI SULLE SCELTE  «La partita di Catanzaro mi ha dato delle valutazioni da fare, sia per la prima parte sia per come poi si è sviluppata. Sono tutti nelle migliori condizioni per giocare, aumenta la concorrenza e gli allenamenti si alzano d’intensità. Undici giocano e cinque entrano, questa sarà la costante della stagione».

MENO POSSESSO PALLA «Dobbiamo aggiungere altri dati, solo il possesso palla non ha senso. Quello che è più indicativo è il dominio territoriale. Spesso siamo andati in vantaggio nel primo quarto e questo cambia l’inerzia della gara. Questi numeri possono essere interpretati in questo modo. Siamo una squadra che riesce a palleggiare ma anche a ribaltare l’azione. Dobbiamo migliorare le due fasi, vogliamo essere propositivi, ma quando ci tengono sotto dobbiamo essere bravi a ribaltare subito l’azione. A Catanzaro abbiamo segnato il primo gol con un’azione manovrata, poi gli altri sono arrivati in ripartenza o con pressione alta. Dobbiamo saper fare tutte le cose, sia in campo stretto che campo grande».

GESTIONE DELLA ROSA «Ho una rosa e la voglia gestire per farla rendere al massimo. Voglio tutti e ho tutti a disposizione, questo è un vantaggio. Dobbiamo ridurre il numero di infortuni rispetto alla passata stagione. Tutti devono essere parte del gruppo, ci sarà una gestione equa delle risorse».

MAGGIORE AGONISMO «Deve essere chiaro per tutto l’ambiente e per tutti quelli che ruotano attorno alla squadra, il sentimento di quell’ultima partita della passata stagione. Deve essere una lucina sempre accesa dentro di noi e dobbiamo tenercela stretta».

MODIFICHE TATTICHE «Invertire il vertice in tante situazioni cambia poco. E’ dettato da come vogliamo creare la superiorità o come vogliamo andare a pressare la squadra avversaria. E’ un abito che possiamo cambiare in corsa, mi piace farlo, dobbiamo saperlo fare».

SU MAN «È un percorso e siamo tutti contenti, in primo luogo lui, perché si sente bene e riesce a dare continuità. Ha iniziato sin dall’inizio, e a parte una piccola sosta per un problemino, è stato sempre dentro. Ci può far vedere il futuro con maggiore fiducia, se riusciamo a velocizzare questo processo di crescita di tutti quanti».

SULLA SAMPDORIA «È una squadra molto competitiva, con valori e giocatori di livello. E con idea, vogliono giocare e fare le due fasi. Vedo una squadra forte, fa piacere la festa intorno al campo, ma dentro dovrà essere una partita che deve essere fatta nel modo giusto. Hanno forza per attaccare e ripartire, dobbiamo essere in grado di mettere da parte la prestazione di Catanzaro e pensare solo alla Sampdoria. Loro hanno tanta qualità davanti, dobbiamo prenderli con le pinze. Non credo cambieranno. Il nostro atteggiamento deve essere lo stesso. Loro vorranno fare le loro cose, hanno fatto quattro punti. E fuori stanno facendo bene, sono in grado di fare bene alcune cose. Penso di trovare una squadra che vorrà venire a giocarsela con le sue armi senza cambiare atteggiamento».

SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA? «Ci sono situazioni da analizzare. Davanti stanno tutti bene, anche Partipilo o Mihaila, che è in grande crescita. Tutta la squadra, tutta la rosa è pronta, vedo i ragazzi che spingono per giocare e trovare spazio. Ci deve essere intelligenza nell’accettare le scelte e farsi trovare pronti anche se non si viene chiamati in causa dall’inizio. Testa alla Sampdoria, poi penseremo alle altre».

L’ETICHETTA DELLA FAVORITA «Alla squadra continuo a chiedere entusiasmo e leggerezza, oltre che voglia di fare le cose per far vedere il nostro valore. Dobbiamo conviverci, siamo sempre il Parma e questo farà parte del nostro campionato».

PARMA DA SERIE A? «Ora c’è la Sampdoria. Pensiamo ad una partita alla volta. E poi sarà il campo a dire e dimostrare se siamo pronti. Sarà tutto da dimostrare sul campo, dobbiamo giocare per vincere più partite possibili, lo ripeterò sempre».

 

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