Nel parterre di ospiti che hanno assistito alla Lectio doctoralis del professor Ancelotti, all’Auditorium Paganini (leggi qui), c’era anche Fabio Pecchia.
Il tecnico del Parma ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della cerimonia, ecco le sue parole:
ANCELOTTI: “Ancelotti è sempre stato un grande punto di riferimento, per il modo di gestire e di allenare. Oggi avevamo allenamento, ma c’era qualcosa di più importante da fare e l’abbiamo spostato al pomeriggio. Oggi ne è valsa la pena esserci. Una grande emozione e una gran bella cosa. Ancelotti è il massimo, non so se ne nascerà un altro per quello che ha fatto. E’ amato, per lui c’è un amore trasversale, è un riferimento per i giovani e per i vecchi allenatori, per me lo è sempre stato un riferimento. Come gestisce le sconfitte, quel suo equilibrio nella gestione fa di lui una grande persona e un grande allenatore. Studiare la Champions? Bisognerebbe stare molto tempo insieme a lui, al di là di come giocano le sue squadre, per vedere come gestisce e come organizza. E come riesce a stare e vincere a certi livelli, cambiando sempre tanti ambienti. Mi piace sottolineare che lui mi è sempre piaciuto come persona, non solo quando ha vinto ma anche dove ha avuto anni complicati, come alla Juventus, dando sempre la dimostrazione di serenità ed equilibrio”.
BENEDYCZAK: “Benedyczak come Bellingham? Sono contento di Adrian, senza scomodare e fare troppi paragoni. E’ giovane, come del resto il nostro gruppo lo è. Deve continuare a lavorare, a fare buone cose e mi piace vederlo in tante posizioni, anche se lui si sente più punta. Ma riesce comunque a trovare la via del gol, anche attaccando la porta da una posizione più esterna. Uno può essere determinante in qualsiasi modo”.
IL COMO: “Il campionato è pensare a vincere più partite possibili, tutti si aspettavano che il Parma non avesse perso… Voglio dire che noi abbiamo giocato tante belle partite, anche a Venezia è stata una buona partita contro una squadra che ha fisicità e giocatori forti. Una partita aperta dove loro hanno avuto nel momento più importante più forza di vincere. Bisogna saper accettare, bisogna saper vivere le vittorie e le sconfitte. Dopo ogni partita bisogna portarsi dietro qualcosa per il futuro. Affronteremo le prossime gare come abbiamo fatto gli ultimi tre mesi. Gli assenti per Nazionale? Questo è un aspetto da non sottovalutare, ma bisogna giocare e ci sono anche tanti calciatori in rosa. Utilizzerò il gruppo che ho a disposizione. Como? Sarà una partita da giocare per vincere contro una squadra che ha fatto un gran filotto. Vogliamo giocarcela, giocarla per i tre punti, ben sapendo che di fronte avremo avversari che vogliono battere il Parma”.