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Parma Calcio

Parma sprecone, il Como non perdona (0-1): festa rimandata

Parma Como 0 1 35a giornata Serie A 2024 2025 Jacob Ondrejka contro due avversari
©Foto: Lorenzo Cattani

Finisce dopo 7 gare consecutive il periodo di imbattibilità del Parma, che cade in casa contro il Como (0-1). A decidere la sfida del “Tardini” un guizzo di Strefezza: per mister Chivu è la prima sconfitta casalinga della sua gestione. Rimandata la festa salvezza.

Anzi, a esultare a fine partita è solo il Como, che centra il 5° successo consecutivo in Serie A: evento unico nella storia dei lariani, che salgono a quota 45 punti, portandosi momentaneamente nella parte sinistra della classifica, insieme a quelle squadre contro cui il Parma aveva fatto ben 18 punti. Contro il neopromossa Como, però, i crociati hanno fatto fatica: dopo un primo tempo equilibrato dal punto di vista delle occasioni ma con un predominio territoriale dei ragazzi di Fabregas, nel secondo i crociati riprendono in mano la partita e creano una moltitudini di palle gol che però non vengono concretizzate. Prima, con Pellegrino, poi con Valeri e, infine, con la new entry Man. Il Como, invece, dopo una prima frazione di assoluto livello e padronanza del gioco, è paziente e non si fa prendere dall’ansia da vittoria e castiga i padroni di casa grazie al subentrato Strefezza (al 2° gol nelle ultime due gare).
La gara, però, si rianima nel recupero: il Parma, voglioso di non perdere davanti al suo pubblico, prima protesta per un presunto calcio di rigore per un contatto Kempf-Delprato ignorato dal VAR, poi si divora (almeno) due gol che avrebbero avvicinato sempre di più la salvezza. Per i crociati ora l’appuntamento decisivo è ad Empoli, tra sette giorni. Quello sarà il match point da non fallire.

LE SCELTE Nessuna novità di formazione: mister Chivu ripropone in toto gli undici iniziali che hanno sfiorato l’impresa all'”Olimpico” lunedì sera. Cambia qualcosa, invece, il tecnico degli ospiti, Fabregas, con il ritorno dal 1′ di Moreno sull’out di sinistra in difesa a discapito di Valle. Parte dalla panchina il match winner della scorsa vittoria contro il Genoa, Strefezza, rimpiazzato da Perrone. Il centrocampista argentino affianca Da Cunha davanti alla difesa con Caqueret dietro la punta e il fantasista Nico Paz largo sulla sinistra.

UNA CHANCE PER PARTE La partita si fa subito viva dopo 30 secondi: il Como affonda con Cutrone e mette a referto il primo tiro della gara senza però inpensierire Suzuki. Il Como spinge e fa la partita mentre il Parma si affida a ripartenze e calci piazzati, con entrambe le formazioni però mai veramente pericolose. Alla mezz’ora la squadra lombarda crea un pericolo con Da Cunha, che con un tirocross chiama all’uscita con i pugni il portiere gialloblù in uscita. Al 42′, sul terzo angolo del primo tempo per il Como, Kempft svetta più alto di Valeri e schiaccia di testa ma è bravissimo Suzuki a distendersi e chiudere la saracinesca. Al 44′ arriva una chance enorme per il Parma: Ondrejka scambia con Valeri e si invola in campo aperto. Il numero 17 serve Bonny in area che si gira e serve un cioccolatino a centro area per il compagno di reparto Pellegrino ma l’argentino spara alto a pochi metri da Butez. Dopo un minuto di recupero, finisce un primo tempo equilibrato ma con le due squadre vicine al vantaggio in un occasione.

COMO CINICO, PARMA SPRECONE Il Parma parte forte nella ripresa e dopo 6 minuti va vicino al vantaggio: prima Perrone rischia l’autogol sul cross teso di Hainuat e poi sul consegunte calcio d’angolo è la traversa a negare il gol a Pellegrino, bravo a staccare di testa su Kempf con Butez che non ci sarebbe mai arrivato. I padroni di casa sono decisamente più in palla e spingono alla ricerca del vantaggio, a cui vanno vicino al 14′ con un’azione partita e conclusa dai due esterni: sgaloppa sulla fascia Hainaut, cross sul secondo palo dove arriva Valeri in spaccata però in ritardo. Il Como si fa vedere per la prima volta nella seconda frazione al 25′ con una clamorosa chance per andare in vantaggio: ancora la fantasia di Paz per l’inserimento di Ikone che, mandato in porta dall’intervento sbagliato di Valenti, con una finta salta Suzuki ma manda fuori a porta vuota. Appena passata la mezz’ora della ripresa il Parma riparte in contropiede sull’asse Ondrejka-Valeri ma entrambi sbagliano la scelta e sprecano una buona chance. Dopo lo spavento ricevuto il Como riparte e passa in vantaggio: cross di Nico Paz per Douvikas, l’attaccante ex Celta Vigo vince il duello con Delprato e la palla arriva, in modo fortuito, sui piedi di Strefezza lasciato solo, a centro area da Leoni, libero di battere Suzuki (0-1). Chivu tenta il tutto per tutto e passa al 4-2-4 con l’inserimento di Djuric e Man per tentare un pareggio disperato. Nei 5 minuti di recupero succede di tutto: prima Man calcia forte chiamando alla parata centrale Butez, poi Camara serve Valeri che, questa volta, trova qualcuno il rumeno a rimorchio ma alza clamorosamente il pallone sopra la traversa a meno di un metro dalla porta. Non passa neanche un minuto ed è ancora Man protagonista, in modo negativo: Camara, entrato bene nel secondo tempo, serve in pronfondità il numero 98 che brucia in velocità Moreno ma spara addosso al portiere ospite, sprecando la sua terza occasione in pochi minuti. Dopo un recupero pazzo, finisce la gara del “Tardini” con qualche timido applauso dalla Curva Nord e l’omaggio degli ospiti al proprio allenatore Fabregas.


PARMA – COMO 0-1
Reti: st 34′ Strefezza

PARMA (3-4-2-1): Suzuki; Delprato, Leoni, Valenti; Hainaut (28′ st Camara), Keita, Sohm (39′ st Man), Valeri; Ondrejka, Bonny (39′ st Djuric); Pellegrino (28′ st Benedyczak).
A disposizione: Marcone, Corvi, Balogh, Lovik, Hernani, Circati, Haj Mohamed, Plicco. All. Chivu.
COMO (4-2-3-1): Butez, Vojvoda (37′ st Van Der Brempt), Kempf, Goldaniga, Moreno; Perrone, Caqueret (37′ st Engelhardt); Ikone (37′ st Fadera), Da Cunha (28′ st Strefezza), Paz; Cutrone (10′ st Douvikas).
A disposizione: Vigorito, Reina, Iovine, Alli, Gabrielloni, Jack, Braunoder, Smolcic, Valle. All. Fabregas.
Arbitro: sig. Di Bello di Brindisi.
Assistenti: sig. Lo Cicero di Brescia e sig. Moro di Schio.
Quarto ufficiale: sig. Perenzoni di Rovereto.
VAR e AVAR: sig. Meraviglia di Pistoia e sig. Ghersini di Genova.
Note: stadio “Tardini”; spettatori 20.132 (di cui 13.151 abbonati e 2.010 ospiti). Ammoniti: al 12′ pt Kempft (C) per gioco falloso, al 22′ st Hainuat (P) per gioco falloso. Falli commessi: 16-14. Tiri totali: 13-13. Tiri in porta: 3-4. Fuorigioco: 0-2. Corner: 5-5 (4-3). Recupero: 1’ pt, 5’ st.

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