Le pagelle di Parma-Venezia (2-1) premiano l’ottima prestazione del collettivo crociato. In particolare, voti alti per Zanimacchia e Camara, il man of the match.
Il primo ci prova in tutti i modi ,ma non trova il gol; il secondo entra e segna e regala il quarto posto. Insufficienza per Osorio, Man così così. Per il resto, tutti promossi.
BUFFON 6,5 Nel primo tempo incassa solo un gol imparabile. Fa una parata strepitosa nella ripresa su Pohjanpalo, vanificata dalla posizione di fuorigioco del bomber. Il guardalinee avrebbe anche potuto mettersi una mano sulla coscienza, perché annullare un gesto tecnico così è delittuoso. Sicuro nelle uscite e, ovviamente, nella guida della difesa. Superman.
DELPRATO 6,5 La lezione del professore va sempre ascoltata. Autorevole, sicuro, trascinante. Si prende per mano la difesa con le sue diagonali e con i tanti duelli aerei vinti.
OSORIO 5 Primi 43′ di sbadigli all’interno di una semplice e ordinaria amministrazione. Forse fin troppo, perché un minuto dopo dorme totalmente sulla marcatura a zona che consente a Pohjanpalo, indisturbato, di insaccare l’1-1 di testa. In letargo.
CIRCATI 6,5 È la sorpresa di Pecchia nell’undici iniziale, ma non delude le aspettative. La sua prestazione è in linea con la performance casalinga contro il Brescia. Anzi, ha ancor più valore perché lui ad un cliente scomodo come Pohjanpalo non ha fatto vedere la palla.
COULIBALY 6 Dalle sue parti i lagunari non sfondano mai. Ottima scivolata, ai limiti del temerario, a chiudere una situazione pericolosa in area nella ripresa. Volitivo.
ESTEVEZ 7 «Scusi, chi ha fatto palo?». Ma ovvio, no? L’onnipresente Nahuel. Guardare la sua partita è come seguire un incontro di tennis, che ti fa muovere la testa da destra verso sinistra e viceversa a ritmo del rimbalzo della pallina. Uguale lui in mezzo al campo: prima è nella metà campo di qua, poco dopo è nella metà campo di là. Si prende anche il tempo, nella ripresa, di sfiorare il gol con un fendente che svernicia il palo. Ubiquo.
BERNABÉ 6 Torna a prendersi un cartellino giallo (il quinto in campionato) come non gli succedeva dal 1° aprile per un fallo irruento ed evitabile già nel primo tempo. Si riscatta con una bella punizione, sotto la traversa, disinnescata da Joronen.
(36′ st) Juric ng
ZANIMACCHIA 7 Centra un palo clamoroso con un tiro fin troppo preciso; sente di avere il piede caldo, calcia anche una punizione dal limite, ma sbaglia la mira; al terzo tentativo, gli si oppone un superlativo Joronen. Non fortunato nei panni del goleador, prova a fare l’assistman, Man gli rovina il passaggio vincente. E allora ricomincia a calciare in porta: come fosse Pinturiccho, disegna con una pennellata, ma trova ancora le manone del portiere ospite. Straripante.
(23′ st) Benedyczak 6 Prova a dare il suo contributo. Non sarà lui il re Mida stavolta, ma si applica, tant’è che è dalla sua sponda aerea che arriverà l’azione del 2-1. E basta questo.
SOHM 6,5 La progressione, con o senza palla al piede, è il piatto forte della casa e prova a presentarlo in un paio di occasioni ai commensali. La portata migliore è il “cioccolatino” che serve di prima a Zanimacchia, ma il palo rende indigesta quella che sarebbe stata una degna conclusione. Sta studiando per diventare chef, intanto dalla sala arrivano gli applausi. Bis!
(23′ st) Camara 7 Entra e mette subito l’ombrellino nel long drink. E ubriaca di gioia tutto il Tardini. «Prendo quello che ha preso lui».
MAN 5,5 È suo il cross che genera il tocco (nettissimo) di mano di Candela per il rigore che stappa la partita. Chiude il primo tempo con un’accelerazione nello stretto che costringe Ceppitelli ad abbatterlo prima che entri in area palla al piede. A inizio ripresa si mangia un gol già fatto, che gli vale gli improperi del pubblico; pochi secondi dopo ne sfiora uno che avrebbe fatto venire giù lo stadio. Croce e delizia.
(28′ st) Bonny 6,5 Il gol del 2-1, di fatto, è per Camara una consumazione omaggio, gentilmente offerta dal giovane francese, che s’infiltra fra Svoboda e il pallone, lo conquista e lo trasforma in un assist. Altruista.
VAZQUEZ 6,5 Secondo rigore consecutivo, secondo gol consecutivo: freddissimo come a Ferrara e come in altri dei cinque (su sei) precedenti stagionali dal dischetto. Poi centellina i trucchi di magia, ma l’undicesimo coniglio dal cilindro anche stavolta l’aveva estratto. Più mago che mudo.
(28′ st) Mihaila 6 Non ha grandi occasioni per mettersi in mostra perché, poco dopo il suo ingresso, il Parma, andrà in vantaggio per poi abbassarsi. Ma lui ci mette buona volontà a dare supporto nella fase difensiva.
All. PECCHIA 6,5 Convincono le scelte iniziali e convincono ancor di più le mosse a partita in corso. Risolutiva la “carta” Camara pescata dal mazzo. Il suo Parma è sbocciato in primavera e corre (e fa punti) più di tutti. Unico neo: la decisione di marcare a uomo sui calci d’angolo, lì Pohjanpalo ha ringraziato.