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Nuovo Tardini, iter bloccato: il Parma si rivolge al Consiglio dei Ministri

Nuovo Tardini, iter bloccato: il Parma si rivolge al Consiglio dei Ministri

L’annuncio arriva direttamente dal vice sindaco Marco Bosi, attraverso la propria pagina Facebook.

Dopo l’impasse delle scorse settimane sull’iter di approvazione del progetto del nuovo stadio Tardini, oggi il Parma ha deciso di attivare la procedura prevista dalla legge “stadi” e si è rivolto direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Come ho spiegato in commissione esattamente due settimane fa – spiega Bosi – mi trovo nell’impossibilità di portare la proposta al Consiglio Comunale a causa di pareri tecnici contrastanti sull’inquadramento della procedura”.
Bosi continua a spiegare le ragioni della scelta del club presieduto da Kyle Krause: Il Parma Calcio ha attivato questa procedura e la mia speranza è che ciò porti a fare chiarezza su questa questione. Nelle scorse settimane io e il Sindaco ci siamo attivati presso ANAC al fine di avere un ulteriore parere che auspico sia l’ultimo passo per dare una direzione certa a questa vicenda. Le norme vanno sempre rispettate, ma queste non possono prestarsi a interpretazioni diametralmente opposte”.
L’approvazione finale, dunque, è strettamente collegata al parere del CdM: “Io continuerò a chiedere che venga data una risposta certa e univoca sulla legittimità della procedura. Se il parere dovesse essere favorevole firmerò immediatamente la delibera e chiederò al Consiglio Comunale di esprimersi sulla mia proposta di pubblico interesse”.

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