Sono arrivati in piazza Garibaldi muniti di cartelloni e mascherine per protestare contro il nuovo stadio Tardini, il cui progetto verrà presentato nei prossimi giorni.
I residenti del quartiere Cittadella, dove nasce lo stadio, ieri hanno diffuso un volantino in cui erano spiegate le ragioni della loro protesta. «Il nostro comitato ritiene che il proposto ampliamento dello stadio nulla ha a che vedere con gli interessi di noi cittadini – si legge sul volantino del comitato -. È necessaria una seria analisi preventiva a qualunque decisione che parta non dai desiderata del Parma Calcio, ma dall’interesse pubblico e dalle esigenze dei cittadini. Questo approccio è completamente mancato. Tutto ciò pare confermare il ruolo subalterno dell’ente pubblico agli interessi del promotore privato. Il nostro è un appello al rispetto dei cittadini, a non prendere decisioni in modo verticistico e opaco, ma attraverso un reale processo partecipato, basato su competenza, trasparenza e partecipazione. È inconcepibile che questa Giunta lasci libero un privato di intervenire come vuole su un bene pubblico, prendendo in giro i cittadini».
«Non si abbatte la scuola per far posto allo stadio» si legge nel volantino del comitato “Tardini Sostenibile“, ma in realtà la scuola Puccini-Pezzani resterà al suo posto, almeno per i prossimi anni, come confermato ieri dall’amministrazione comunale che è proprietaria dello stadio Tardini.
Nei giorni scorsi il presidente del Parma Kyle Krause aveva ribadito l’intenzione di portare avanti un progetto condiviso con residenti, tifosi, istituzioni e associazioni di categoria.